Il gruppo di Mountain View ha annunciato i giorni scorsi la nascita di una società dedicata a vendere e comprare energia proveniente da fonti alternative, proprio come fanno le multiutility del comparto energetico.
Google Energy, così si chiama la società , deve ancora ricevere il benestare dalla Federal Energy Regulatory Commission, che dovrà pronunciarsi sulla richiesta avanzata da Google di poter operare come una multiutility. Il gruppo per altro ha precisato di non essere interessato a competere con altre società del settore energetico, ma non ha fatto mistero del fatto di aver bisogno di poter acquistare energia proveniente da fonti rinnovabili, a prezzi più bassi, per alimentare i suoi data centre. lo scopo è diventare “carbon neutral” ovvero indipendenti dall’energia prodotta da fonti combustibili, privilegiando le nuove energie alternative come il solare termico, il geotermico e l’eolico.
In questo senso Google ha già investito circa 45 milioni di dollari dal 2007 a oggi in vari progetti di ricerca e sviluppo di fonti rinnovabili: ad esempio partecipando in due società eSolar e BrightSource, dedicate al fotovoltaico, in altre due sul geotermico (AltaRock Energy e Potter Drilling) e in un’altra specializzata nelle turbine eoliche (Makani Power). Ora il passo successivo, se le autorità regolatrici lo acconsentiranno, sarà poter acquistare e vendere questa energia prodotta.