The Document Foundation annuncia LibreOffice 4.1, la nuova versione della suite libera per l’ufficio che oggi offre più funzioni di interoperabilità con i formati proprietari e legacy. LibreOffice negli anni è diventato lo standard de facto per le migrazioni alle suite libere per ufficio e in questa nuova versione sono stati apportati moltissimi miglioramenti ai filtri di importazione ed esportazione di Microsoft OOXML, così come ai filtri per i formati legacy di Microsoft Office e Rtf. Fondamentali per l’interoperabilità sono anche alcune tra le nuove funzionalità come l’embedding delle font in Writer, Calc, Impress e Draw – che permette di conservare l’aspetto visivo anche quando le fonti usate per produrre il documento non sono installate sul PC usato per leggere il file – e le nuove funzionalità di import ed export di Excel 2013 per la compatibilità con ODF OpenFormula.
Oltre all’interoperabilità , LibreOffice 4.1 offre un gran numero di funzionalità completamente nuove e miglioramenti anche in altre aree della suite, che sono elencati sul sito web ufficiale di LibreOffice.org.
La nuova suite importa alcune funzionalità di Apache OpenOffice, tra cui la barra laterale di Symphony, che viene però considerata sperimentale in quanto gli sviluppatori di LibreOffice stanno lavorando all’integrazione con la tecnica dei widget.
Infine la community di LibreOffice annuncia per il prossimo 25 settembre la terza LibreOffice Conference che sarà ospitata dal Dipartimento di Computer Science dell’Università Statale di Milano. Maggiori informazioni sulla conferenza si trovano sul sito dell’evento in questa pagina. La call for paper è aperta fino a domenica 4 agosto.