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Su Telegram arrivano messaggi audio e video effimeri

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Telegram fornirà i dati degli utenti sospettati criminali alle autorità

Martina Pedretti | 25 Settembre 2024

Telegram

Telegram annuncia che condividerà i dati di utenti sospettati di crimini con le autorità su richiesta legale.

Telegram consegnerà dati degli utenti alle autorità: cambiamenti nelle politiche di privacy

L’app di messaggistica Telegram ha dichiarato che fornirà alle autorità gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti sospetti in risposta a mandati di perquisizione o altre richieste legali valide.

Il CEO Pavel Durov ha spiegato, in un post su Telegram, che questa modifica ai termini di servizio e all’informativa sulla privacy “dovrebbe scoraggiare i criminali“. Ha aggiunto che, sebbene il 99,999% degli utenti di Telegram non abbia legami con attività criminali, il restante 0,001% può danneggiare l’immagine della piattaforma e mettere a rischio gli interessi dei suoi quasi miliardi di utenti.

L’annuncio rappresenta un importante cambiamento per il co-fondatore della piattaforma, arrestato di recente in un aeroporto vicino a Parigi. L’uomo è stato accusato di aver agevolato attività criminali tramite Telegram, incluse la diffusione di immagini di abusi su minori e il traffico di droga. Durov ha respinto le accuse, criticando le autorità per averlo ritenuto responsabile dei crimini commessi da terze parti sulla piattaforma.

In molti sostengono che Telegram sia diventato un rifugio per disinformazione, pornografia infantile e contenuti terroristici. Una delle cause è la possibilità di creare gruppi fino a 200.000 membri, in contrasto con i 1.000 consentiti da WhatsApp, di proprietà di Meta.

Telegram è stato recentemente accusato di ospitare canali di estrema destra legati a episodi di violenza in città inglesi. Invece l’Ucraina ha vietato l’app sui dispositivi governativi per minimizzare le minacce russe.

Sebbene Telegram abbia rimosso gruppi in passato, esperti di sicurezza informatica ritengono che la sua moderazione dei contenuti illegali sia meno rigorosa rispetto ad altre piattaforme social o app di messaggistica. In precedenza, Telegram forniva informazioni solo sui sospettati di terrorismo. Ora, secondo Durov, la piattaforma ha introdotto un team di moderatori che utilizza l’intelligenza artificiale per nascondere contenuti problematici nei risultati di ricerca.

Tuttavia, secondo Daphne Keller del Center for Internet and Society della Stanford University, nascondere i contenuti illegali potrebbe non essere sufficiente. Soprattutto a soddisfare le normative francesi ed europee, che richiedono la rimozione completa di tali materiali. In alcuni Paesi, vi è anche l’obbligo di segnalare alle autorità contenuti gravemente illegali, come il materiale pedopornografico.

Keller ha inoltre espresso dubbi sul fatto che i cambiamenti introdotti da Telegram possano soddisfare le richieste delle autorità in cerca di informazioni su sospetti. Questo comprende i contenuti dei messaggi e i contatti con cui stanno comunicando. Quindi l’impegno dell’app potrebbe risultare insufficiente per le forze dell’ordine?