Windows Server anche dentro casa
E’ sempre più facile trovare anche tra le mura di casa un modem/router Adsl con due o più computer collegati. Per la condivisione dei file la soluzione ideale è un sistema di storage collegato direttamente al router, come quelli che abbiamo recensito sul numero di dicembre 2006. Si tratta di un mercato in grande crescita, e per conquistarlo Microsoft ha realizzato una nuova versione del suo sistema operativo: Windows Home Server (Whs).
Basato su Windows Server 2003 Small Business Edition, Whs permette di allestire appliance che, come vedremo, vanno ben oltre il ruolo di semplice file server.
di Maurizio Bergami e Filippo Moriggia
L’obiettivo di Microsoft è quello di semplificare la vita a chi si ritrova, magari suo malgrado, a fare da “amministratore IT” di una rete domestica, mettendo a sua disposizione un ambiente che gli permetta di svolgere questo ruolo con il minimo impegno e la massima facilità .
Windows Home Server è anche una piattaforma applicativa che include IIS 6.0 SP1, il .NET Framework 2.0 e Windows Media Connect. Le sue funzionalità possono essere espanse con l’installazione di add-in, e Microsoft ha lanciato il concorso “Code2Fame” per stimolarne lo sviluppo.
Le prime appliance con Whs, come l’annunciato MediaSmart Server di HP, dovrebbero arrivare nei negozi entro fine anno. Il software inizialmente sarà offerto solo in lingua inglese (non è ancora stata fissata una data per la versione italiana) e unicamente agli Oem o ai system builder. Pare comunque che i system builder potranno rivendelo agli utenti finali e non solo usarlo per creare appliance personalizzate: è una buon notizia, dato che Whs non richiede hardware particolarmente potente e potrebbe essere un ottimo modo per dare nuova vita a un Pc un po’ datato.
Sulla carta Windows Home Server è un prodotto estremamente interessante. Lo abbiamo provato non appena ne è stata rilasciata la versione definitiva, in modo da potervene presentare le caratteristiche in anteprima.
L’installazione è molto semplice e quasi automatica. L’ambiente, come accennato, è basato su Windows Server 2003 (Small Business Edition), di cui eredita l’aspetto. L’interfaccia grafica comunque è poco importante; il sistema infatti è stato concepito per un uso essenzialmente headless, cioè senza monitor e tastiera: le attività di amministrazione possono essere svolte da qualunque client Windows collegato.
I requisiti minimi prevedono un disco da almeno 80 GByte, una capacità apparentemente elevata, ma bisogna tenere presente che Whs non è solo un server di file: uno dei suoi compiti infatti è quello di gestire e conservare i backup dei Pc client. Whs non può essere installato su una partizione a piacere: cancella le partizioni preesistenti per gestire autonomamente lo spazio disponibile. Al termine del setup parte una breve procedura guidata di configurazione, che richiede l’impostazione di una password (si tratta della password dell’utente Administrator).