Oggi il nuovo melafonino di Apple arriva sugli scaffali di vendita. Rispetto a novembre 2007 l’attesa è inferiore e la stessa Apple pensa di venderne nel mondo nella prima settimana circa 500.000, contro il milione della versione 3G lanciata nel novembre 2007 e i 270.000 pezzi del 2g (che però era venduto solo negli Stati Uniti).
Riportiamo qui sotto un’immagine esplicativa pubblicata da Engadged e ripresa Londra, a Regent Street vicino alla famosissima Piccadilly Circus, nel 2007 e oggi. Ogni commento è superfluo.
Allora ci chiediamo: cosa ha sbagliato Apple, o meglio, cosa non ha azzeccato completamente con la nuova versione del melafonino? Sarà anche più veloce del 3G, avrà anche qualche funzioncina in più, ma non può costare così tanto. Con l’arrivo dell’iPhone 3Gs ci si aspettava un riallineamento dei prezzi, con una riduzione delle versioni 3G da 8 e 16 Gbyte e un prezzo del 3Gs da 32 Gbyte paragonabile a quello dell’attuale 3G da 16 Gbyte. Nulla di tutto ciò. I prezzi presentati da Tim e Vodafone sono altissimi: il 3G da 16 Gbyte (come già si sapeva) esce di produzione, il 3Gs da 16 Gbyte prende il suo posto e viene venduto a 619 euro mentre il 32 Gbyte sfonda il tetto dei 700 euro (719 euro). Tenendo conto che le spese di ricerca e sviluppo sono ormai ammortizzate con il gran numero di melafonini 2G e 3G venduti nel mondo, sarebbe stato più logico posizionare il nuovo 3Gs da 32 Gbyte allo stesso prezzo del 3G da 16. Almeno questo era ciò che gli utilizzatori si aspettavano, anche perché le novità introdotte dal nuovo cellulare non sono tali da giustificare un prezzo così elevato. Ecco quindi perché non c’è quella fila ai negozi in attesa di acquistare il nuovo modello.Viste le basse aspettative di vendita, per la prima volta l’iPhone si può comperare anche direttamente dal sito di Apple. Come si vede dall’immagine qui sopra, i prezzi sono anche un pochino inferiori a quelli proposti da Tim e Vodafone. E ci chiediamo: cosa ne penseranno i due operatori telefonici della concorrenza diretta di Apple?