L’azienda getta la spugna: non ce l’ha fatta a superare la crisi. Le sue azioni, che all’inizio dell’anno valevano 10/12 dollari, adesso sono crollate a 4 dollari e gli azionisti hanno deciso di recuperare il recuperabile prima che fosse troppo tardi.
Palm, che insieme ad Apple e Google, è l’unica a possedere un moderno sistema operativo per smartphone, sarebbe quindi “on sale” dallo scorso weekend, almeno stando alle informazioni diffuse da Bloomberg.
A questo punto, non c’è azienda del settore mobile, e affini, che non sia stata citata come potenziale acquirente. La più accreditata al momento sembra HTC che, grazie a Palm, entrerebbe in possesso di brevetti che potrebbero giovarle nell’attuale causa in corso contro Apple per la violazione di 20 brevetti relativi all’interfaccia utente, all’architettura e all’hardware di iPhone.
Non sono però da sottovalutare le possibili offerte di Research In Motion (RIM), che in passato avrebbe già espresso interesse per WebOS, oppure Lenovo che, grazie a Palm, entrerebbe nel settore mobile dalla porta principale. C’è poi chi punta su Nokia e Motorola, mentre pare che Dell invece abbia già ufficialmente declinato l’offerta.