Avete un iPhone, un iPod o un altro lettore Mp3 e desiderate un suono di qualità migliore? Sostituite gli auricolari in dotazione e acquistate una nuova cuffia. Ne abbiamo provate nove a meno di 100 euro.
Di Riccardo Meggiato e Sergio Lorizio
Pur con qualche eccezione, gli auricolari forniti di serie con i lettori Mp3 portatili non brillano per qualità del suono. Per quest’accessorio, che spesso costituisce l’anello debole della catena di riproduzione audio, le scelte dei produttori sono dettate dalla necessità di contenere i prezzi di listino, lasciando l’onere dell’acquisto di una cuffia migliore ai soli utenti che ne sentano effettivamente l’esigenza, in base al livello individuale di audiofilia e alla tipologia d’impiego del player. Ipod e simili sono ormai gadget tecnologici ubiqui, ma non sono utilizzati sempre alla stessa maniera e in un unico modo. Come i vecchi walkman a cassette, sono destinati in prevalenza a chi desidera ascoltare la propria musica preferita in movimento e per questo le caratteristiche di portabilità sono prioritarie rispetto alla qualità del suono. Non che l’una cosa escluda necessariamente l’altra, ma con un lettore Mp3 si è disposti a sacrificare un po’ di qualità (a partire già dalla riproduzione di audio digitale con compressione a perdita d’informazione) in cambio di leggerezza e compattezza.
La fruizione di musica in cuffia, però, sottintende approcci anche molto diversi tra loro, ognuno dei quali configura un livello d’attenzione differente verso la sorgente sonora. Nell’ascolto di un album come sottofondo musicale mentre si lavora, si studia, si legge o si fa sport, l’attenzione dedicata alla musica è secondaria rispetto all’attività principale. Diversamente, durante un lungo viaggio in treno o in aereo il suono potrebbe catturarci in modo totale. Perciò, nell’ascolto in background o in multitasking la qualità audio, specie ai volumi più bassi, assume un valore relativo, mentre acquista sempre più importanza al crescere del livello di coinvolgimento: è qui che una buona cuffia fa la differenza ed è da questo presupposto che siamo voluti partire per il nostro articolo, in cui abbiamo messo a confronto nove cuffie stereo per iPod, iPhone e lettori Mp3.
I criteri di selezione della prova sono stati due. Il primo è stato il prezzo: abbiamo scelto prodotti proposti al pubblico a non più di 100 euro (Iva compresa) per includere soluzioni di fascia bassa e media alla portata di tutte le tasche. Il secondo criterio ha riguardato la tipologia: abbiamo considerato solo cuffie portatili, ossia auricolari e modelli intraurali (in-ear) o sovraurali (vedi glossario) di dimensioni compatte, alcune anche con microfono e funzioni telefoniche.
Sotto quest’aspetto, la scelta è legata ai gusti personali e alla fisiologia, con pro e contro per ogni tipologia.
Gli auricolari intraurali garantiscono un approccio più diretto al suono e un isolamento dai rumori esterni più efficace, perciò sono la scelta preferibile per chi non desidera subire interferenze ambientali o disturbare altri durante l’ascolto.
Tuttavia, chi le trova fastidiose per la loro invasività e proprio per la sensazione d’isolamento acustico che generano, preferisce i modelli sovraurali di tipo aperto. Questi lasciano filtrare i suoni da e verso l’esterno, così l’ascolto in un contesto rumoroso potrebbe indurre ad alzare pericolosamente il volume, mentre in un ambiente silenzioso potrebbe infastidire le persone vicine.
C’è poi una questione di praticità d’uso: gli auricolari sono poco ingombranti e molto maneggevoli, mentre i modelli sovraurali possono essere più facilmente d’impaccio, soprattutto nel corso di un’attività sportiva.
Insomma, scegliere la cuffia giusta non è sempre così facile, ma leggendo le nostre recensioni potrete formarvi un quadro più completo.
(Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 231, in edicola dal 28 maggio)