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Premiere Pro e After Effects, più integrati in Creative Cloud

Redazione | 19 Novembre 2014

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Le edizioni CC 2014 dei programmi di videoediting hanno alcune funzioni in comune, per limitare il numero di passaggi da […]

Le edizioni CC 2014 dei programmi di videoediting hanno alcune funzioni in comune, per limitare il numero di passaggi da un programma all’altro.

Negli ultimi mesi 2014 Adobe ha rilasciato un aggiornamento importante dei programmi che fanno parte della famiglia Creative Cloud (CC). In questa prova ci occupiamo di Premiere Pro e di After Effects, software professionali dedicati rispettivamente al video editing e alla post produzione. Com’è già  accaduto in passato, diverse novità  sono comuni ai due applicativi, ma questa volta è interessante notare che alcune innovazioni in Premiere Pro sono basate su codice mutuato da After Effects.

In effetti ciò rappresenta un cambio di rotta significativo per Adobe, che ha sempre mantenuto separati gli strumenti dei due programmi: video editing puro in Premiere, elaborazione degli effetti speciali in After Effects. Per i progetti più sofisticati, quindi, i creativi devono passare continuamente da un applicativo all’altro; dopo aver ascoltato le richieste di molti utenti – e magari dopo aver valutato cosa fanno alcuni concorrenti – Adobe ha deciso di portare in Premiere alcuni algoritmi esclusivi di After Effects. A nostro giudizio si tratta di un’ottima idea e speriamo che in futuro questa strada venga percorsa in maniera ancora più decisa.

Premiere Pro Cc 2014

Il programma è adesso in grado di inseguire un’area designata nel suo movimento attraverso la scena, una funzione chiamata motion tracking finora esclusiva di After Effects. Purtroppo, però, il tracking non è impiegabile liberamente, ma solo per spostare una maschera che limita l’intervento di un filtro applicato allo spezzone video. Adesso gli effetti che trasformano le immagini (come una sfocatura o un’elaborazione cromatica) sono applicabili con una maschera ellittica o rettangolare, che l’utente posiziona direttamente nell’anteprima. Un effetto di questo tipo è spesso usato per nascondere il viso delle persone inquadrate e le targhe delle automobili in scena. È possibile definire più maschere per lo stesso filtro e se la zona modificata deve essere dentro o fuori la selezione, inoltre si possono impostare sia la sfumatura dei bordi sia la trasparenza.

Premiere Pro Cc 2014 calcola il motion tracking di un'area selezionata alla quale è poi possibile applicare un filtro (per esempio una sfocatura).

Premiere Pro Cc 2014 calcola il motion tracking di un’area selezionata alla quale è poi possibile applicare un filtro (per esempio una sfocatura).

Un’altra migrazione di codice da After Effects riguarda il testo dinamico, impiegato nei modelli Live Text preparati in After Effects: questi ultimi ora sono modificabili direttamente in Premiere Pro una volta importati nel progetto. Peccato che le modifiche siano limitate solo al testo vero e proprio, mentre per intervenire sull’aspetto grafico bisogna comunque ritornare ad After Effects; anche con questa limitazione si tratta comunque di un’innovazione che può far risparmiare una grande quantità  di tempo: ora ad esempio apportare una piccola correzione – magari eliminare un refuso – a un “sottopancia” è davvero questione di un attimo.

Sempre per quanto riguarda il trattamento dei testo, Premiere Pro Cc 2014 adesso permette l’accesso diretto a Typekit, per la scelta e il download dei font necessari al progetto. La nuova versione di Premiere Pro è compatibile in input con i formati video Canon Raw, Sony Sstp e BlackMagic Design Pocket Cinema Camera (Cinema Dng). Inoltre il programma di Adobe può far parte del flusso di lavoro Amira di Arri e possiede un filtro Debayer che sfrutta la potenza della Gpu per trattare i video in input prodotti dalle cineprese Red.

Adesso è possibile assegnare i filtri direttamente ai filmati contenuti nel pannello Progetto e visibili nell’anteprima Sorgente, così ogni istanza inserita nella Timeline sarà  sempre sincronizzata con la clip originale (clip master) in Progetto. Con un paio di clic ora si possono individuare nell’elenco Progetto lo spezzone e il fotogramma selezionati nella Timeline, una funzione molto utile quando si ha a che fare con molte decine di clip video. È anche possibile fare il percorso inverso e rintracciare rapidamente nella Timeline il frame visualizzato nell’anteprima Sorgente.

Per evidenziare le parti trasparenti di un’immagine caricata nella Timeline o i bordi non coperti da una figura più piccola del quadro video Premiere Pro CC 2014 può mostrare la classica scacchiera a due toni di grigio sullo sfondo dell’anteprima; inoltre adesso il programma dispone di un preset ad hoc per rimuovere le distorsioni ottiche visibili nelle riprese fatte con la popolare action-cam GoPro.

In fase di esportazione Premiere Pro CC 2014 è in grado di codificare l’audio nei formati Dolby Digital oppure Dolby Digital Plus, però il sonoro può essere solo stereo. Infine, i progetti sono salvabili anche nel cloud, così da essere accessibili ovunque sia disponibile un accesso al Web.
Nicola Martello

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➜ La prova di After Effects CC2014

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Premiere Pro Cc 2014

Euro 24,59 al mese Iva inclusa.

Il prezzo prevede un impegno annuale, la versione cancellabile in qualsiasi momento costa 36,89 euro al mese.

+ PRO

Motion tracking per i filtri applicati con una maschera
Esportazione audio stereo compresso in Dolby Digital o Dolby Digital Plus

– CONTRO

Il motion tracking è applicabile solo ai filtri
Live Text modificabile solo come testo, non come aspetto grafico

Produttore: Adobe, www.adobe.it.com