Niente da fare, Apple Intelligence tarderà ad arrivare in Europa e soprattutto in Italia
Apple ha presentato l’iPhone 16, suscitando entusiasmo tra gli appassionati di tecnologia a livello globale. L’evento, intitolato “It’s Glowtime”, ha mostrato anche i più recenti sviluppi dell’azienda nel campo dell’intelligenza artificiale, con Apple Intelligence. Tuttavia, mentre molti utenti potranno godere delle nuove funzionalità già da ottobre, coloro che risiedono in Europa potrebbero dover aspettare più a lungo a causa di restrizioni normative.
L’iPhone 16 è stato progettato per sfruttare appieno la potenza dell’IA generativa di Apple Intelligence. Tra le innovazioni più rilevanti, vi è la capacità di creare immagini e testi attraverso semplici comandi in linguaggio naturale.
Craig Federighi, vicepresidente senior per l’ingegneria del software di Apple, ha spiegato che la “visual intelligence” consente agli utenti di ottenere informazioni dettagliate semplicemente puntando la fotocamera su oggetti, luoghi o animali, come recensioni di ristoranti o dettagli su monumenti e razze canine. Inoltre, l’alleanza con OpenAI ha portato a una versione potenziata di Siri, capace di rispondere in modo più naturale, facilitando la creazione di testi e l’invio di immagini.
Ci sono novità anche nella Galleria, come il nuovo strumento Pulisci che può identificare e rimuovere oggetti di distrazione sullo sfondo di una foto, senza alterare accidentalmente il soggetto.
Invece emoji raggiungeranno un livello nuovo con la possibilità di creare nuove Genmoji originali. Questo si potrà fare semplicemente digitando una descrizione o selezionando una foto di un amico o di un familiare.
Nonostante queste novità, l’Europa dovrà aspettare prima di sperimentare alcune funzioni avanzate di Apple Intelligence. A causa delle norme europee sul mercato digitale, in particolare il Digital Markets Act, Apple ha confermato che lo strumento non sarà disponibile immediatamente nel Vecchio Continente.
La novità arriverà in beta a ottobre 2024, con l’uscita di iOS 18, per gli utenti USA. Secondo Bloomberg, alcune funzionalità potrebbero non arrivare prima del 2025 in Europa. Tuttavia l’Italia potrebbe dover aspettare ancora di più.
A dicembre, il supporto si estenderà anche all’inglese regionale di Australia, Canada, Nuova Zelanda e Sud Africa, e Regno Unito. Dopodiché nel 2025 sarà il turno di cinese, francese, giapponese e spagnolo. Niente italiano all’orizzonte quindi. Non sappiamo quanto ancora ci toccherà aspettare.
Invece, i prezzi dell’iPhone 16 Pro e Pro Max rimangono stabili, rispettivamente a 999 dollari (919 euro) e 1.199 dollari (1.103 euro). Risultano quindi più convenienti rispetto ai modelli precedenti presentati lo scorso anno.