WhatsApp ha ufficializzato una nuova funzione destinata a rivoluzionare l’uso dei messaggi vocali: le trascrizioni. Finalmente quindi ci sarà un modo per trasformare in testo quegli audio che non riusciamo ad ascoltare in un preciso momento. Ma ecco come funziona la novità.
Quando arriveranno e lingue supportate
Il rilascio della funzione è già iniziato, ma il processo sarà graduale. Secondo WhatsApp, le trascrizioni saranno disponibili nelle prossime settimane in una selezione di lingue, con ulteriori aggiornamenti nei mesi successivi.
Al momento, iOS supporta 20 lingue, tra cui italiano, inglese, francese e cinese, mentre Android ne gestisce solo quattro (inglese, portoghese, spagnolo e russo). In Italia, tuttavia, la funzione non sembra ancora pienamente operativa.
Gli utenti interessati possono verificare la disponibilità aggiornando WhatsApp all’ultima versione disponibile. Successivamente, sarà necessario abilitare la funzione nelle impostazioni dell’app.
- aprire le impostazioni di WhatsApp
- fare tap su Chat
- attivare Trascrizione dei messaggi vocali
- selezionare la Lingua di trascrizione.
Inoltre per poter usare le trascrizioni dei messaggi vocali, è necessario che Siri sia attiva, e sia abilitata a comunicare nella lingua selezionata.
Come utilizzare la trascrizione
Una volta configurata, l’operazione è semplice. Per trascrivere un vocale, basta tener premuto sul messaggio e selezionare Trascrivi. La trascrizione sarà visibile sotto il messaggio audio, e potrebbe richiedere qualche secondo per essere completata, a seconda della velocità del dispositivo.
La funzione presenta alcune limitazioni. Se la lingua del messaggio vocale non è supportata, o non corrisponde a quella selezionata nelle impostazioni, la trascrizione potrebbe risultare non disponibile. Anche rumori di fondo o parole poco chiare possono compromettere la precisione del testo generato.
L’annuncio, pubblicato sul blog ufficiale della piattaforma, sottolinea un aspetto fondamentale: la privacy. Le trascrizioni saranno elaborate direttamente sul dispositivo, garantendo che nessun dato audio venga trasmesso ai server di WhatsApp o di Meta. Questo approccio consente di preservare la riservatezza dei contenuti, mantenendo la tradizione della piattaforma in termini di sicurezza.