Una piattaforma aperta a 360 gradi, come lascia intuire già il nome Vodafone 360, un po’ sulla scia dell’Apple Store, ma con la differenza che le applicazioni dovrebbero essere disponibili su 100 modelli diversi di cellulari con sistema operativo aperto Linux Mobile e Symbian.Questo è il succo dell’annuncio di oggi di Vodafone che si pregia di essere il primo operatore mobile a lanciare un sistema aperto che integra al suo interno Internet e comunicazione.
Vodafone 360 sarà disponibile agli utenti entro Natale in Italia, Germania, Grecia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Gran Bretagna e poi in altri paesi nel corso del 2010.La piattaforma è un’evoluzione del progetto Joint Innovation Lab (a cui Vodafone collabora insieme a China Mobile, Verizon e Softbank) e della Vodafone Open Platform, l’architettura che dà accesso a funzionalità di rete come il sistema di pagamento e la localizzazione.
Grazie a Vodafone 360, chi sviluppa servizi e applicazioni potrà veicolarli attraverso un unico application shop a una varietà di telefoni cellulari e a milioni di utilizzatori.I servizi finora disponibili (circa 1.000) sono stati sviluppati per ora dall’operatore mobile e saranno installati su telefoni già in produzione o in alternativa potranno esser scaricati dalla rete. Per la verità i terminali supportati non sono molti: a parte i due modelli esclusivi realizzati da Samsung (Vodafone 360 H1) basati sul sistema operativo Linux Mobile, ci sono altri quattro modelli Nokia con sistema operativo Symbian, mentre Vodafone promette di estendere l’offerta anche ad altri 100 modelli dando la possibilità di fare il download via Internet dell’applicazione, anche ai clienti di altri operatori mobili.
Ma cosa porta in più agli utenti Vodafone e non, questa piattaforma aperta? Innanzitutto un sistema di sincronizzazione delle principali attività di comunicazione normalmente gestite a computer: dall’instant messaging, alla posta elettronica, agli update di status nei social network preferiti, sarà possibile riunire tutte le informazioni relative a una persona in un solo contatto che si aggiorna automaticamente. Già all’interno della rubrica si potranno quindi organizzare le informazioni su ogni persona, con diversi livelli di privacy, in modo da decidere per ciascun gruppo di contatti, il livello di condivisione delle informazioni che si desidera avere.
La sincronizzazione coinvolge anche le immagini, i tag e i luoghi preferiti che si vogliono condividere con i propri amici. Infine è previsto l’aggiornamento e il backup regolare e automatico di tutte le informazioni che vengono scambiate tra telefono e computer.Sulla carta il progetto è valido, e per la verità già altri ci hanno provato (vedi Nokia, Apple e Google con Android), bisognerà vedere in concreto come Voafone riuscirà a gestire la strada non certo facile dello sviluppo applicativo per una massa critica di modelli di cellulari, tale da dare consistenza all’iniziativa.