Quali dati raccoglie Google in relazione al mio account? Ora a questa domanda gli utenti potranno avere una risposta più chiara e potranno esercitare un miglior controllo sui propri dati on line.
Dashboard è uno strumento sviluppato da Google in Europa, da sempre più sensibile ai temi della privacy, e che viene reso disponibile in 17 lingue diverse, con lo scopo di fornire un pannello di controllo da cui l’utente può vedere e modificare i dati personali associati al proprio account Google. Per ora i servizi supportati sono la Cronologia delle ricerche, Gmail, YouTube, Picasa e Google Calendar, ma Google ha intenzione di estendere la dashboard anche ad altri.
Per ogni prodotto utilizzato viene mostrata una sintesi delle diverse impostazioni relative alla privacy e i link per gestire le impostazioni personali e decidere quali dati condividere o rendere pubblici. Va precisato che Dashboard mostra solo i dati associati all’account, se si utilizza un servizio Google senza aver eseguito l’accesso, i dati non saranno inclusi nella dashboard.
Le informazioni che l’utente potrà leggere sono in realtà le stesse che erano memorizzate nelle impostazioni personali di ciascun servizio, il vantaggio è che oggi c’è un unico luogo da cui gestirle. “crediamo che gli utenti debbano avere il pieno controllo dei propri dati personali e ci siamo impegnati per fornire loro maggiore trasparenza. Ci auguriamo che questo possa aiutare a cambiare l’atteggiamento del settore in merito a questi temi”, ha commentato Alma Whitten, Software Engineer on Privacy and Security.
Il tema della privacy è un po’ il tallone d’Achille per Google che non a caso è impegnata su diversi fronti per fornire agli utenti una maggior trasparenza e possibilità di scelta su come gestire i propri dati personali. Tra le iniziative c’è il Data Liberation Front, un team di ingegneri Google che lavora per facilitare l’esportazione dei dati che gli utenti hanno caricato o creato all’interno dei prodotti Google. Poi c’è il centro sulla privacy, la pagina web dedicata a informare gli utenti su come Google gestisce la privacy. E infine è stata istituita una pagina di gestione delle preferenze per gli annunci pubblicitari dove gli utenti possono modificare le categorie dei propri interessi in modo da affinare la pertinenza degli ads in funzione delle loro preferenze o, volendo, possono disattivare completamente la pubblicità basata sugli interessi.