Intel ha annunciato, suscitando un certo clamore, un accordo extragiudiziale con AMD per la sospensione di tutte le cause intentate dal produttore di Sunnyvale contro Intel per abuso di posizione dominante.
L’accordo prevede la rinuncia da parte di AMD a nuove cause per gli argomenti passati (quelli che sono costati ad Intel una multa da oltre 1 miliardo di dollari solo in Europa), e il ritiro dei procedimenti simili avviati negli Stati Uniti e in Giappone, che avrebbero facilmente portato Intel al pagamento di altre cifre simili.
L’accordo prevede inoltre una nuova intesa di cross-licensing per le tecnologie x86 dei due produttori per i prossimi cinque anni. AMD e Intel si scambieranno dunque le licenze per brevetti riguardanti la produzione di Cpu x86, in maniera simile a quanto accaduto negli ultimi 10 anni. Con questo non si intende che AMD potrà produrre Cpu Core i7 sia chiaro, ma solo che potrà integrare nei propri processori le istruzioni Sse sviluppate da Intel e viceversa.
Intel, oltre a queste piccole cessioni, verserà ad AMD la considerevole cifra di 1,25 miliardi di dollari come indennizzo una tantum, cifra che risolleverà nettamente le casse del produttore californiano e che ci risulta essere la più grande cifra mai apparsa in un accordo extragiudiziale per la revoca di procedimenti in atto.