Dopo l’Eee Pc di Asus, di prossima presentazione in Italia e dal successo strepitoso negli Stati Uniti, e il Cloudbook è in arrivo un altro ultra portatile, chiamato Noahpad.
Questo piccolo computer integra caratteristiche simili a quelle viste negli altri modelli, ma si propone come vero e proprio tuttofare nella vita di tutti i giorni. Basato su un processore VIA C7M Ulv da 1 GHz integra un disco rigido molto più capiente dell’Eee Pc: ben 30 Gbyte su un disco da 1,8 pollici. La ram in dotazione è composta da un modulo da 512 Mbyte, sufficienti al sistema operativo basato su Linux preinstallato.
Il Noahpad supporta inoltre perfettamente anche Windows XP, grazie soprattutto allo spazio disponibile sul disco rigido.
Lo schermo è da 7 pollici e ha una risoluzione di 800 x 480 pixel, ma integra una tecnologia chiamata Virtual Screen in grado di rendere l’area di visione simile a quella ottenibile con un 10 pollici da 1.024 x 768 punti, attraverso uno scorrimento sia verticale sia orizzontale dei contenuti sullo schermo.
Non manca la connettività di rete; oltre alla wireless integrata è disponibile un adattatore da Usb a Ethernet, per le situazioni in cui sia completamente assente una connessione senza fili.
Lo schermo ha inoltre la capacità di ruotare completamente su se stesso, fino a 360°. In questo caso il Noahpad può essere utilizzato come un Umpc, utilizzando però sempre la tastiera come periferica di input.
Le immagini in questa pagina mostrano gli scenari d’uso tipici del Noahpad secondo le intenzioni del produttore; a nostro parere veramente interessanti. La commercializzazione è prevista per il 2008, ma mancano ancora indicazioni precise sulla data effettiva. Il prezzo dovrebbe invece essere fissato tra i 400 e i 500 dollari.