Soluto è un’utility gratuita che sfrutta i suggerimenti di altri utenti per trovare una soluzione ai crash di Windows.
Anteprima di Filippo Moriggia
Articolo tratto da PC Professionale 245 di agosto 2011
Esistono decine se non centinaia di utility avanzate per Windows; molte si rivolgono a tecnici ed appassionati, altre sono adatte anche ad utenti meno avanzati. Pochissime forniscono un’interfaccia grafica semplice e intuitiva. Soluto appartiene certamente a quest’ultima categoria: ha un aspetto accattivante ed è efficace nel presentare le sue funzioni.
Al di là dell’aspetto grafico, questo tool presenta alcune caratteristiche assolutamente originali insieme a una serie di funzioni accessorie interessanti. Fa un ampio uso di Internet o – per usare un termine più alla moda – del cloud: sfrutta infatti i suoi server per dare statistiche e informazioni aggiornate sui programmi caricati all’avvio di Windows, sui componenti dei browser e sui crash delle applicazioni.
L’originalissima interfaccia grafica di Soluto è dinamica e cambia aspetto a seconda di dove viene posizionato il cursore del mouse.
Basta aprire Soluto e osservare la sua interfaccia grafica per identificare immediatamente le sue funzionalità principali: Lighten Web Browser, Chop Boot e Heal Crashes. La prima sezione, Lighten Web Browser, è dedicata ai browser: permette di analizzare i componenti aggiuntivi caricati in Firefox, Internet Explorer e Chrome. Per ciascuno di essi il software mostra le estensioni installate, rappresentandole come piccoli mattoncini, raccolti in due macro aree: Safely Remove (si possono rimuovere senza correre rischi) e Possibly Remove (rimuovibili se necessario). L’area Safely Remove è a sua volta divisa in Toolbar (barre strumenti) e Add-Ons (componenti). I mattoncini sono visibili solo quando il mouse viene fatto scorrere sopra un’area; lasciando il cursore sopra a un elemento invece appare una freccia che permette di accedere a un ulteriore pannello con un pulsante per disabilitare l’oggetto (Disable) e alcune informazioni aggiuntive. Oltre al consiglio di Soluto (che suggerisce se si tratta di un elemento che è meglio disattivare o no) questo pannello include un grafico che fornisce una statistica sulla percentuale di utenti che ha deciso di disattivare il componente.
I componenti eventualmente già disabilitati appaiono sulla destra in un ulteriore riquadro blu. Il campo Search, nell’area superiore della finestra, permette di fare una ricerca tra tutti gli add-on, per ritrovare ad esempio un elemento disattivato. Soluto permette poi di ridurre il tempo di avvio del sistema operativo (funzione di Chop Boot). Per farlo richiede – dopo l’installazione – il riavvio il computer. Quando ha terminato la sua analisi del processo di boot presenta le informazioni raccolte in un’apposita sezione. I programmi a caricamento automatico vengono visualizzati in una striscia orizzontale divisa in aree di quattro colori. L’area verde (chiamata No Brainer, senza pensarci) include i software che possono essere rimossi senza difficoltà ed è seguita dall’area arancione (Potentially removable, potenzialmente rimuovibili) in cui ci sono i componenti la cui rimozione è consigliata solo agli utenti avanzati. A seguire c’è un’area grigia di elementi che non possono essere rimossi con il programma e una sezione azzurra con i software che sono già stati rimossi. Per ogni oggetto Soluto mostra un tempo di caricamento indicativo e fornisce ancora una volta una statistica sul comportamento degli altri utenti del software. La scelta in questo caso non è solo tra disabilitare (Pause) il componente o tenerlo abilitato (In Boot): si può anche scegliere di ritardarne l’avvio (Delay).
La terza e ultima funzionalità di Soluto riguarda lo studio dei crash delle applicazioni (Heal Crashes) e richiede – secondo i produttori del software – un periodo di apprendimento di almeno una quindicina di giorni. Il programma raccoglie le informazioni sui crash e le invia al suo servizio on-line. Valuta le informazioni di tutti gli altri utenti che hanno crash simili e – se sono disponibili – mostra anche le soluzioni eventualmente raccolte da altre persone. Si può così evitare di perdere tempo cercando sui forum: è il programma a cercare una soluzione e a mostrarla quando disponibile. Quando non ce n’è alcuna si possono comunque analizzare il dettagli del crash: studiando i componenti che lo hanno causato si può risalire all’origine del problema.