Operazioni di aggiornamento del processore di un portatile sono complesse e spesso non praticabili per diversi motivi. Prima di tutto, il telaio dei computer portatili è progettato in maniera integrata con il sistema di raffreddamento del processore. La sostituzione della Cpu con un’altra dotata di un Tdp (Thermal design power, la quantità di calore prodotta durante il normale funzionamento) diverso pone il problema che la dissipazione potrebbe non essere adeguata per il nuovo componente.
Per lo stesso motivo, la sezione Vrm (Voltage regulation module, il circuito che fornisce l’alimentazione al processore) è dimensionata per la Cpu fornita di serie e potrebbe non essere in grado di gestire un assorbimento maggiore.
Infine, il Bios dei notebook è spesso sviluppato per supportare in maniera specifica la configurazione hardware prevista dal produttore. È quindi probabile che non siano state implementate le funzioni necessarie al riconoscimento di processori diversi da quello originale. Sconsigliamo quindi questo tipo di operazioni per l’impossibilità di garantirne il buon esito; il rischio di acquistare nuovi componenti senza poi poterli effettivamente utilizzare è elevato.