Abbiamo messo a confronto le ultime tre famiglie dei sistemi operativi Microsoft nelle loro versioni a 32 e 64 bit. Dopo oltre 300 ore di test al banco prova, Windows 7 a 64 bit esce vincitore sotto ogni aspetto. Scoprite con noi il perché.
Parlando con amici, colleghi e parenti più o meno appassionati di informatica vi sarà capitato di discutere dei rispettivi computer e dei sistemi operativi che vi sono installati, così come di evidenziare i difetti o decantare le qualità dell’uno rispetto a un altro. In questo articolo puntiamo l’attenzione sulle ultime tre generazione dei sistemi operativi Windows (XP, Vista, 7) di casa Microsoft presenti sulla maggior parte delle macchine desktop e notebook che utilizziamo giornalmente. Non ci occuperemo delle caratteristiche tecniche più intime delle tre famiglie Windows (che trovate sviscerate nei numerosi articoli pubblicati sulle pagine di PC Professionale), ma di prestazioni.
Facciamo però un passo indietro e cominciamo dal principio. Un sistema operativo è un software la cui funzione principale è quella di permettere all’utente di interagire con la macchina per mezzo di una serie di comandi e di accedere alla potenza di calcolo dell’elaboratore attraverso un’interfaccia di alto livello, in formato grafico o testuale, che nasconde all’utente il funzionamento interno del Pc. Un sistema operativo ha quindi il compito di gestire l’hardware e le periferiche, in modo particolare quelle deputate all’archiviazione dei dati; inoltre deve fornire un insieme di Api (Application Programming Interfaces) e servizi che gli altri applicativi possano utilizzare per la loro esecuzione.
Da questa breve premessa si deduce come il sistema operativo sia un elemento essenziale nella realizzazione di un computer e come la sua scelta condizioni in modo diretto l’esperienza di utilizzo stesso del Pc. (…)
[Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 226, in edicola dal 23 dicembre]
Ecco i grafici delle prestazioni dei tre sistemi operativi. Per interpretarli al meglio vi consigliamo di leggere l’articolo su PC Professionale di gennaio.
[nggallery id=96]