I prezzi delle fotocamere reflex si sono ulteriormente assottigliati e oggi è possibile trovare i kit corpo più ottica a meno di 300 euro. La prova di nove modelli economici e super economici.
Nel 2009 la fotografia ha vissuto un anno particolarmente difficile: è vero che la congiuntura economica ha paralizzato quasi tutti i mercati, ma la fotografia digitale è forse il settore IT che ha vissuto la scossa peggiore. Dopo anni di boom, con crescite nelle vendite che salivano a doppia cifra, il 2009 è stato l’anno di un vero e proprio crollo: per esempio in Italia, dagli ultimi dati diffusi da Gfk, la fotografia digitale è il fanalino di coda della consumer electronics, con un trend negativo del 12,3%. E se il calo nei volumi era comunque prevedibile nel mondo delle compatte, visto che il mercato andava saturandosi, ora anche il segmento reflex mostra i segni evidenti della flessione. In questo caso poi, si assiste a un vero e proprio fenomeno di “polarizzazione”: le reflex si vendono ancora bene, ma si vendono i due estremi della gamma. Da un lato abbiamo quindi il segmento professionale, dall’altro le reflex entry-level, pensate per chi si avvicina a questo particolare segmento della fotografia.
In questo caso i produttori sono riusciti a giocare d’anticipo, adeguando la loro gamma alle mutate richieste di un mercato oppresso dalla stagnazione economica. La categoria di fotocamere che ci accingiamo a trattare spiega meglio di qualsiasi parola il concetto sopra descritto. Ci stiamo muovendo infatti dentro il segmento delle reflex “economiche”, ovvero nel rinnovato portone d’ingresso del mondo D-slr. In questo ambiente le dinamiche sono dettate dai costi: la fascia entry-level così come la si conosceva fino a non più di diciotto mesi fa si è scissa in due settori. In pratica i modelli economici sono stati affiancati verso il basso da un nuovo segmento, che potremmo definire di super-economiche o sub entry-level. Si tratta di fotocamere dotate dello stesso motore fotografico delle sorelle maggiori, ma in grado di offrire un rapporto prezzo/prestazioni più appetibile, in virtù di alcune ponderate semplificazioni all’arsenale delle funzionalità evolute. Queste funzioni possono essere importanti per il fotoamatore evoluto, ma sono senz’altro trascurabili per il semplice appassionato, che peraltro costituisce il target ideale di questi apparecchi. (…)
[Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 226, in edicola dal 23 dicembre]