Considerando i risultati finanziari dell’anno fiscale 2009, chiuso lo scorso 26 settembre, Apple ha venduto nel mondo, complessivamente, ben 227,8 milioni di iPod, dal Classic di prima generazione introdotto nell’ottobre del 2001 al Touch di terza generazione dello scorso mese di settembre.
Un numero impressionante di lettori la cui funzione prevalente, anche se ora non più esclusiva, è la riproduzione musicale. Per questa stessa funzione, al numero di iPod si possono aggiungere tranquillamente anche i 33,7 milioni di iPhone venduti a partire dal modello originale del 2007 fino ai più recenti 3G e 3GS. Sono stati tanti i motivi del successo del lettore della Mela. Certamente il design unico, la semplicità d’uso e l’integrazione ottimale del player con il software iTunes e con l’iTunes Store, il negozio online con il suo ricco catalogo di musica, video, audiolibri, podcast e ora anche applicazioni per iPhone e iPod Touch.
Prima di tutto, però, non va dimenticato che dal punto di vista musicale gli iPod hanno sempre offerto una qualità audio elevata. E non stupisce che, oltre alla riproduzione di musica in movimento attraverso gli auricolari in dotazione, il lettore della Mela sia diventato per molti la sorgente audio principale anche tra le mura domestiche, collegato all’impianto stereo oppure a un sistema di altoparlanti amplificati. Sotto questo aspetto, il mercato è ricchissimo di proposte, con prodotti in grado di accontentare tutti i gusti e tutte le tasche. Se però si punta alla qualità , il cerchio si stringe e i cordoni della borsa si devono allargare. Perché un buon impianto audio per iPod/iPhone deve gestire i segnali con rigore rimanendo sempre nel dominio digitale, deve essere progettato in modo accurato e utilizzare componenti di buon livello.
Basta poco per compromettere la resa sonora, tanto che questo campo si è trasformato in una Waterloo per più di qualche marchio famoso. Quindi, posto che sul mercato esistono molte proposte economiche che spesso usano artifizi sconsiderati per amplificare e “ottimizzare” il suono dei lettori Apple, abbiamo ristretto la nostra selezione ad alcuni dei modelli all-in-one che, sulla carta, promettono prestazioni interessanti a prezzi quasi in tutti i casi avvicinabili. E non manca nemmeno qualche combattivo outsider. In queste pagine troviamo test accurati su ciascuno dei sistemi considerati, che alla fine ci hanno consentito di scegliere i modelli migliori, lasciando agli altri l’onore delle armi.
[Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 227, in edicola dal 29 gennaio]