Nei consigli regionali che usciranno dalle elezioni di fine marzo potrebbero esserci diversi membri che si sono esplicitamente impegnati, nel caso che venissero scelti dai cittadini, a mettere in pratica il Patto per il Software Libero, il cui punto fondamentale consiste nell’incoraggiare amministrazioni ed i servizi pubblici a sviluppare ed utilizzare prioritariamente Software Libero e standard aperti.
Il patto è promosso da CaroCandidato, una campagna promossa dall’Associazione per il Software Libero e Italian Linux Society, che è la versione italiana di una più ampia a livello europeo.
A meno di due settimane dalle elezioni hanno aderito quasi 120 candidati distribuiti più o meno equamente fra quasi tutti gli schieramenti.