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Gioco on line: cresce (di poco) la spesa degli italiani, ma raddoppia la raccolta

Redazione | 6 Marzo 2012

Gaming

Lo scorso anno in Italia sono stati spesi 735 milioni di euro per giochi on line con vincite in denaro, […]

Lo scorso anno in Italia sono stati spesi 735 milioni di euro per giochi on line con vincite in denaro, il 7% in più rispetto al 2010; ma se si guarda l’ammontare della raccolta la crescita è del 104%: siamo passati da 4,8 miliardi di euro del 2010 a 9,85 miliardi di euro per il 2011.
A tale risultato ha contribuito, tra l’altro, l’introduzione dal mese di luglio 2011 dei giochi di carte organizzati a distanza (Poker cash e Casinò games), attraverso la quale si è mirato a recuperare alla legalità  un settore di gioco particolarmente interessato dalla presenza di operatori illegali.
I giochi tradizionali come le scommesse sportive, il poker a torneo, Bingo e scommesse ippiche segnano invece una diminuzione del 24% scendendo da 4,8 a 3,6 miliardi di euro. Quindi l’on line genera una raccolta di almeno 6 miliardi di euro e ha avuto un’incidenza sulla raccolta complessiva dei giochi con vincita in denaro (online + offline), di oltre il 12% nel 2011.
Se si considera il peso del canale Internet sul totale della spesa complessiva degli italiani per il gioco, la percentuale è ancora bassa: il 4% così come rimane ancora contenuto il gettito per le casse dello Stato: poco meno di 200 milioni di euro, una cifra rimasta pressoché invariata rispetto al 2010.

In Italia 2,6 milioni di persone hanno partecipato almeno una volta a giochi on line con vincite in denaro, ma chi gioca abitualmente si riduce a uno zoccolo duro di 800.000 persona. L’identikit del giocatore italiano è uomo (86%) residente al Centro-Sud, (70%) di età  compresa tra i 25 e i 44 anni (il 60%).
A fornire il quadro di aggiornamento è l’Osservatorio Gioco Online promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, insieme all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e da Sogei, che nello studio ha anche esaminato come cambiano le abitudini di gioco e le modalità  di offerta dei fornitori.
Dei 69 operatori censiti a febbraio 2012, 57 sono presenti sui principali social network (Facebook, Twitter, Linkedin e Google+), lo scorso anno erano solo 25. Ben 30 poi sono attivi sia su Facebook che su Twitter. Alcuni operatori stanno sperimentando anche il canale smartphone: 18 hanno un sito mobile o una app e di questi 8 hanno scelto di sviluppare solo il sito mobile, 6 hanno sviluppato solo la app e i restanti 4 hanno implementato entrambi i canali.
Complessivamente sono state censite 19 app, tutte scaricabili gratuitamente, di cui 17 prodotte nella versione IOS per iPhone, 7 per Android e 5 in versione per iPad. Un terzo delle applicazioni consente la registrazione al servizio di gioco direttamente dalla piattaforma mobile e circa la metà  sono applicazioni real money, cioé consentono di giocare con denaro. Dei 10 mobile site censiti, 6 consentono la registrazione del giocatore e 9 permettono di giocare a soldi online. Complessivamente però la percentuale di spesa generata dai giocatori sul canale smartphone è ancora molto bassa: l’1% del totale.