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Camcorder Hd: l’età  della maturità 

Nicola Martello | 29 Aprile 2010

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In un periodo di relativa tranquillità  dal punto di vista tecnologico, i produttori di videocamere Hd consumer affinano e migliorano […]

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In un periodo di relativa tranquillità  dal punto di vista tecnologico, i produttori di videocamere Hd consumer affinano e migliorano i propri modelli, per renderli non solo più facili da usare e più versatili ma finalmente anche economici.

Di Nicola Martello

ICON_EDICOLADigerita l’alta definizione, il mercato delle videocamere consumer sembra attraversare un lungo periodo di riposo, addirittura di stasi.

In effetti i produttori sembrano a corto di novità  importanti (la prossima potrebbe essere il 3D, ma è presto per parlarne) e quindi si affannano a dotare le proprie telecamere di funzioni mutuate dal mondo professionale e di gadget più o meno utili. Ecco quindi modelli dotati del pre-rec, che riconoscono i volti delle persone inquadrate, dotati di un ricevitore Gps, che registrano clip di lunghezza prefissata, che fanno l’upload diretto su YouTube e che possiedono software di gestione multimediale che si attiva non appena il camcorder è collegato al Pc.

Le nuovi funzioni che semplificano la vita

Il pre-rec è una funzione da tempo disponibile nelle telecamere professionali, molto utile per registrare eventi improvvisi, che colgono l’operatore di sorpresa. Banalmente, questa funzione tiene sempre attiva la registrazione, memorizzando a ciclo continuo gli ultimi secondi (in genere tre o cinque) e agganciandoli all’inizio della registrazione partita con la pressione del pulsante Rec. Il sistema funziona grazie alle memorie a stato solido, che non si rovinano anche se sono sottoposte a continui cicli di scrittura e che garantiscono tempi di accesso estremamente rapidi, tali da non rallentare la cattura in tempo reale. Il riconoscimento dei volti è utile per regolare fuoco ed esposizione sul soggetto nell’inquadratura, anche quando questo si muove attraverso la scena.

Di più, il sistema può scattare una foto quando riconosce un sorriso e può memorizzare i nomi delle persone inquadrate, in modo da indicizzare i clip in memoria per facilitare una loro consultazione. La ricezione dei segnali Gps consente di allegare ai clip (sia video sia foto) le coordinate geografiche, utili per rintracciare le località  in fase di montaggio e per inserire i documenti multimediali su Google Maps e Google Earth senza doverli posizionare a mano. Le registrazioni di durata predeterminata (in genere di 4 secondi) sono pensate per il principiante, che di solito fa riprese troppo lunghe, inguardabili anche dai parenti e amici più affezionati. Oggi è socialmente quasi obbligatorio caricare i propri video su YouTube, quindi ecco che i camcorder più aggiornati semplificano la vita all’utente, compiendo in automatico le operazioni per aprire la pagina Web per l’upload diretto su YouTube. L’utente deve solo immettere i dati personali e al resto ci pensa il camcorder, comprimendo e adattando il video in modo che sia conforme alle specifiche di YouTube. Infine, sfruttando parte della memoria integrata nelle telecamere è possibile fare in modo che un software si apra non appena il camcorder viene collegato al computer via Usb, in modo da offrire gli strumenti di base per il montaggio video e per l’organizzazione dei clip multimediali. (…)

(Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 230, in edicola dal 28 aprile)