Nvidia, dopo il lancio delle nuove schede GeForce 9800 GTX e 9800 GX2, si appresta ad aggiornare il processo produttivo utilizzato per la costruzione del loro cuore operativo: il chip G92.
Questo chip, già utilizzato per le “vecchie” 8800 GT e GTS 512, è stato finora prodotto a 65 nm, migliorando notevolmente la resa produttiva e il consumo energetico rispetto all’originale chip G80.
Il nuovo processo produttivo sarà a 55 nm, lo stesso utilizzato dalle schede Radeon di pari livello. I primi chip prodotti saranno il G94b e G96b (con il suffisso “b” a indicare il nuovo step), destinati alle soluzioni mobile GeForce 9800M GTS e 9800M GT.
In seguito verrà proposto G92b, un die shrink del chip originario che sarà probabilmente caratterizzato da consumi inferiori e frequenze operative nettamente superiori all’attuale.
Il nuovo processo verrà in seguito introdotto in tutta la linea produttiva e sarà alla base delle prossime schede di fascia alta Nvidia, nome in codice GT-200, attese per l’inizio dell’estate.
Nvidia, nonostante il successo dei propri prodotti, vuole continuare un processo evolutivo che porterà la prossima scheda di fascia alta, chiamata GeForce 9900, a risultati prestazionali nettamente superiori alle attuali soluzioni, anche multi Gpu. GT-200 sarà infatti caratterizzato da circa 1 miliardo di transistor e adotterà un’architettura molto simile alle schede attuali, aumentando però notevolmente il numero di unità computazionali interne.
Le prime indiscrezioni sul nuovo chip parlano di circa 200 stream processor (contro i 128 attuali), e le schede di fascia più alta adotteranno ben 1 Gbyte di memoria, presumibilmente Gddr5.