Che il servizio on line di Apple «.Mac» avesse bisogno di una rifondazione, lo aveva ammesso lo stesso Steve Jobs in occasione di alcune interviste: il prezzo per le funzionalità offerte (casella di posta, spazio web, funzioni di backup online) di 99 euro in effetti sembra un po’ elevato in tempi di soluzioni gratuite come GMail e Google Documents.
La conferma che qualcosa stia cambiando e, forse, in modo radicale viene dall’aggiornamento del sistema operativo. I più integralisti adepti della Mela stanno vivisezionato ogni dettaglio del nuovo OS in cerca di indicazioni sugli sviluppi dei prodotti e dei servizi di Apple.
All’interno di iCal il sito DeepApple (in Russo, vi avvertiamo) ha trovato l’illuminante stringa di testo:
/* Label of the .Mac button in iCal's General preferences. %@ is the new name of Apple's online service (was .Mac) (remove -XX02) */
Per i non addetti allo sviluppo significa qualcosa come: “Inserire qui il nome del servizio precedentemente conosciuto come .Mac”. E c’è da supporre che non cambi solo il nome…