Microsoft ha rilasciato la versione 1.0 di Hyper-V (nome in codice Viridian) il suo nuovo prodotto per la virtualizzazione basato su un hypervisor nativo, di tipo-1, che viene caricato ancor prima del sistema operativo host.
Hyper-V, che viene venduto in bundle con Windows Server 2008 a 64 bit, prende il posto di Virtual Server 2005 nella linea di prodotti Microsoft e offre un buon numero di novità interessanti, tra cui il supporto per macchine virtuali a 64 bit e la possibilità di assegnare fino a 64 GB di Ram e 4 Cpu virtuali ad ogni Vm. Hyper-V supporta come sistemi guest Windows Server 2008, 2003 e 2000, Windows XP e Vista e Novell Suse Enterprise Linux. L’hypervisor Microsoft utilizza un nuovo kernel, diverso da quello di Windows, per l’esecuzione di tutte le macchine virtuali, compresa la Parent Partition, in cui gira lo stesso Windows Server 2008 nella versione normale o nella Core.
Per eseguire Hyper-V è necessario un processore a 64 bit compatibile con le tecnologie Amd-V o Intel VT.
Chi ha già provato Hyper-V nelle sue versioni beta e RC, potrà aggiornarlo tramite Windows Update dal 7 luglio. Il nuovo hypervisor Microsoft sfrutta direttamente la tecnologia Wsus e Windows Update per l’aggiornamento automatico.