Dopo circa 1 anno e mezzo dalla presentazione ufficiale, Windows Vista non riesce a convincere del tutto gli addetti ai lavori. L’ultima notizia in merito riguarda Intel che lo scorso anno dichiarò di non essere pronta al passaggio in massa al nuovo sistema operativo, e di rimandare ogni decisione in merito dopo l’uscita del primo service pack.
Oggi, a qualche mese dalla pubblicazione del primo update di Vista, Intel resta fermamente convinta che il nuovo sistema operativo non fornisca niente di più rispetto a XP Professional, e che i suoi 80.000 dipendenti continueranno a utilizzare il penultimo sistema operativo Microsoft fino a data da definirsi.
Una voce interna avrebbe infatti dichiarato: “Con questo non vogliamo mancare di rispetto a Microsoft, ma lo staff di gestione Intel non ha trovato delle serie motivazioni per cui consigliare il passaggio a Windows Vista“.
Nel prossimo periodo sono previsti dei nuovi incontri tra Steve Ballmer (CEO di Microsoft) e Paul Otellini (CEO di Intel), per evitare possibili screzi tra due società che, insieme, costituiscono una parte concreta della storia informatica moderna.
Fa bene Intel a restare ancorata a Windows XP? Quali motivi potrebbero in futuro spingerla verso Vista?