Aveva 88 anni Douglas Engelbart, morto ieri ad Atherton in California, e a lui si deve una grande invenzione per il mondo dei computer, quella del mouse.
La prima versione fu presentata nel 1968 alla Fall Joint Computer Conference presso lo Stanford research Institute di Menlo Park in California. Doug Engelbart aveva iniziato a lavorare con i computer negli anni 50 quando non esisteva ancora la microinformatica e i calcolatori erano grandi come una stanza. Ai tempi Douglas Engelbart lavorava all’ Ames Research Center, un laboratorio aerospaziale del governo americano gestito dal National Advisory Committee dell’Areonautica.
Nel 1964 aveva iniziato i suoi studi alla ricerca di uno strumento che facesse muovere il cursore sullo schermo del computer. Il prototipo che aveva realizzato per la Joint Computer Conference era una tavoletta di legno con due ruote parallele e ben tre pulsanti( nelle intenzioni di Engelbart il mouse avrebbe dovuto averne 10 di pulsanti). Il nome mouse fu scelto perché la tavoletta doveva scorrere veloce su una superficie piana proprio come fa un topolino.
La dimostrazione tenuta da Engelbart in quell’occasione viene ancora oggi riconosciuta come la madre di tutte le demo, per l’importanza che ha avuto nella storia del computer. Vent’anni più tardi, nel 1977, Steve Jobs avrebbe inserito il mouse nell’Apple 2 scegliendo di mettere un solo pulsante per semplificarne l’uso.
Il contributo di Engelbart all’industria dei computer è stato poi cruciale anche per lo sviluppo degli ipertesti, le reti dei computer e per aver gettato le basi delle moderne interfacce grafiche utente.