Tempo di vacanze e di viaggi e quando ci si sposta all’estero, vuoi per il costo del roaming dati o per la mancanza di una chiavetta Internet, ci si trova spesso a utilizzare i punti pubblici di accesso al Wi-Fi. Il 52% delle persone pensa però che Internet café e hotspot di aeroporti e ristoranti non siano sicuri e non forniscano la giusta privacy alle proprie comunicazioni. Questo è il risultato di un sondaggio condotto da F-Secure su 6.000 abbonati alla banda larga di età compresa tra i 20 e 60 anni, residenti in 15 paesi europei tra cui l’Italia. Ne è uscito un utile decalogo di avvertenze per chi viaggia che vi proponiamo come guida al Wi-Fi pubblico.
1) La prima considerazione da tenere presente, anche se ovvia, è che gli hotspot pubblici vanno considerati per quello che sono: cioé dei luoghi pubblici dove più persone si collegano a Internet e condividono la stessa rete; questo aumenta i rischi che qualcuno utilizzi software di monitoraggio che tengono traccia dei vostri dati e di quanto state facendo mentre navigate sul web.
2) Anche se ci si collega con il proprio notebook i rischi ci sono lo stesso, avverte Sean Sullivan, Security Advisor dei F-Secure Labs. La regola migliore è di limitarsi a utilizzare gli hot spot solo per quelle attività che fareste normalmente in un posto pubblico: ad esempio quattro chiacchiere con gli amici sui social network, ma se occorre collegarsi all’Internet banking, meglio evitare di farlo dal Wi-Fi pubblico e aspettare di essere a casa.
3) Tutte le operazioni che richiedono di inserire login e password sono fortemente sconsigliate, e lo sono ancora di più se eseguite da una postazione pubblica (dove il computer non è vostro) perché tali macchine potrebbero ospitare software di spyware che carpiscono password e dati degli utenti. Per comunicare via mail con sicurezza un suggerimento utile è quello di creare un nuovo account temporaneo da utilizzare solo per il periodo della vacanza e che, nel caso in cui venga violato, conterrà solo le mail di saluti a familiari ad amici ma non ad esempio i messaggi della banca e altre informazioni personali.
4) Dal sondaggio risulta che l’85% delle persone utilizza l’Internet banking dal proprio computer personale e il 24% dal proprio smartphone. Se si deve eseguire per forza un’operazione bancaria mentre si è all’estero, a questo punto è meglio ricorrere al piano dati del proprio smartphone piuttosto che utilizzare il Wi-Fi pubblico; si spenderà di più ma almeno si è più sicuri.
5) Nonostante i siti bancari si avvalgano di connessioni https, la cattiva abitudine delle persone a utilizzare la stessa password su servizi Internet diversi, (lo fa il 39% degli intervistati) rende di fatto inefficaci anche le connessioni https, perché se la password che si usa per l’Internet banking è la stessa che si utilizza un altro sito meno sicuro, basta che qualcuno la intercetti e potrà avere accesso al vostro account bancario.
6) Quando si è in viaggio eseguite il backup dei dati memorizzati sullo smartphone o sul tablet o per lo meno di utilizzare servizi di sincronizzazione nel cloud; questo facilita operazioni come l’invio e la condivisione di foto con gli amici mentre si è in vacanza e mette al sicuro i vostri file a perdite o cancellazioni improvvise. F-Secure ad esempio mette a disposizione il servizio cloud Content Anywhere che ha il vantaggio di criptare i dati nel processo di trasferimento.
7) Attivare i servizi di antifurto e recupero dello smartphone che oggi gli operatori rendono disponibili: il 61% delle persone usa lo stesso terminale per lavoro e per la vita privata, quindi un eventuale furto dello smartphone o il suo smarrimento, ha un impatto negativo non solo sui dati personali, ma anche sulla sicurezza dei dati aziendali.
Per il Wi-Fi pubblico F-Secure consiglia di seguire anche questi accorgimenti pratici:
- Non consentite al vostro dispositivo di connettersi automaticamente all’hotspot
- Cancellate il collegamento all’hotspot pubblico una volta che siete tornati acasa
- Non collegatevi ad app di cui non avete bisogno mentre siete in viaggio
- Controllate, quando eseguite il login alla rete dell’hotspot pubblico, che il nome della rete sia davvero quello previsto dall’hotspot e che non si tratti di un altro network che qualcuno ha appositamente sostituito per intercettare i vostri dati
- Utilizzate una password diversa per ogni account
- Sui portatili, disabilitate il file sharing e attivate il firewall affinché blocchi ogni tentativo di collegamento al vostro laptop.
- Quando è possibile, meglio usare una Vpn (virtual private network, rete privata virtuale) che rende più sicura la connessione anche in un punto di accesso pubblico al Wi-Fi.
- Utilizzate un router da viaggio con una Sim prepagata per creare una vostra rete Wi-Fi personale
- Tenete sempre presente come regola generale che tutto ciò che fate in un hotspot pubblico è parte di una conversazione pubblica e aperta a tutti.