Con un’operazione marketing che lascerà il segno nella storia, Google è arrivata a stringere un accordo con la multinazionale Nestlè per l’utilizzo del marchio KitKat quale nome della prossima versione versione di Android 4.4.
Com’è noto in questi anni nel GooglePlex si sono sbizzarriti a trovare nomignoli “candy” per le varie versioni del sistema operativo Android: dall’originaria CupCake del 2009 ad Ice Cream Sandwich e Jelly Bean è stato un susseguirsi di dolci tentazioni, l’ultima delle quali porta l’iniziale, la K, della celebre barretta di cioccolato KitKat. Le due aziende sostengono di aver trovato un accordo senza scambio di denaro, e certo di quest’ultimo non ce ne sarà stato bisogno visto che ogni volta che si cercherà KitKat con Google aumenterà il valore dei relativi ads correlati alla parola chiave. E non solo KitKat è uno dei marchi più conosciuti tra i più giovani e tra i social media, il che aiuta a rafforzare la presenza di Google ma anche di Nestlé nel mondo dei social network.
Per festeggiare l’operazione, Nestlé si è impegnata a produrre 50 milioni di barrette Kit Kat contenenti gli estremi per partecipare a un concorso accessibile sul sito android/kitkat che mette in palio un Nexus 7 e del credito spendibile su Google Play. Il concorso è stato esteso a 19 paesi, tra cui in Europa figurano solo la Germania e gli UK. Nestlè realizzerà anche alcune barrette di cioccolato con la forma del robottino Android che saranno distribuite esclusivamente su alcuni mercati.
Per Google l’operazione Nestlé è funzionale a fare il grande salto verso il pubblico consumer che nessuno meglio può rappresentare di una multinazionale del food come Nestlé. Proprio ieri è stata data la notizia che si è superato il miliardo di dispositivi Android attivi , sono numeri da grande distribuzione e a Mountain View non è sfuggito.
Non ci resta quindi che concludere con il claim che appare oggi sul sito della barretta di cioccolato: Have a Break, Have a Kit Kat, Have a Code. E per prendersi una pausa davvero c’è anche il video su YouTube.