Intel svela finalmente i dettagli ufficiali sulla nuova generazione di processori basati sull’architettura Sandy Bridge, che rappresenta un deciso passo avanti rispetto alle già notevoli potenzialità dei processori Core i7 e Core i5 Nehalem e Westmere attualmente in commercio.
I nuovi processori utilizzano lo stesso processo produttivo a 32 nm utilizzato ultimamente da Intel, seguendo il classico schema tick/tock del produttore che impone passaggi generazionali di processo produttivo e architettura alternati tra loro.
La nuova architettura include per la prima volta direttamente sul chip la parte grafica, incrementando le prestazioni di quella esterna (integrata nel chipset o in un die separato) utilizzata finora e sfruttando parte delle risorse grafiche per accelerare alcuni scenari particolari. I processori utilizzano il socket LGA 1155 e necessitano di nuove schede madri basate sui chipset Intel serie 6. La frequenza di clock è in genere molto elevata e utilizza la modalità turbo, inoltre può essere incrementata a piacere utilizzando il moltiplicatore sbloccato nei processori “K” oppure di 4 step sugli altri modelli. Il Tdp è inoltre estremamente contenuto su tutti i modelli.
Un esauriente articolo sui nuovi processori, le prestazioni e un’analisi dell’architettura verrà pubblicato sul prossimo numero di PC Professionale.