Sempre con riferimento alle Gpu GK110, i moduli Smx sono impacchettati a gruppi di tre all’interno dei blocchi funzionali Gpc (Graphics Processing Cluster); questi si appoggiano a una cache di secondo livello (L2) da 1,5 Mbyte che permette lo scambio di dati tra le diverse parti dell’architettura.
Un’altra differenza importante tra la GeForce GTX Titan e la GTX 780 riguarda le unità di calcolo in doppia precisione: per la prima Nvidia ha deciso di mantenere attive tutte e 64 le unità presenti in ogni modulo Smx impiegato, per un totale di 896; per la Gpu GK110 impiegata sulle GeForce GTX 780 le unità di calcolo in doppia precisione sono 1/24 di quelle in singola precisione, cioè 8 per ogni modulo Smx – come per le Gpu GK104 – per un totale di 96. È quindi evidente come le GeForce GTX 780 siano calibrate per un pubblico di videogiocatori e non per chi utilizza la potenza della scheda grafica anche per scopi di calcolo puro; in quest’ultimo ambito la GTX Titan in accoppiata con la tecnologia Cuda è in grado di fornire ottimi risultati con applicazioni che lavorano in doppia precisione.
I processori grafici GK110 e GK104 condividono l’architettura di base del progetto Kepler che si distingue dalla generazione precedente per la struttura dei moduli di elaborazione Smx composti da 192 Cuda Core – i mattoncini elementari – in grado di eseguire calcoli in singola precisione. All’intero dei moduli Smx sono presenti anche core dedicati ai calcoli in doppia precisione e qui cominciano a emergere le differenze: le Gpu GK110 contengono 64 unità in doppia precisione per ciascun modulo Smx, mentre all’interno delle Gpu GK104 ve ne sono solo 8. Per arrivare al conteggio finale delle unità di calcolo offerte dalle due Gpu è necessario definire la struttura dell’architettura: quella del GK110 è organizzata in 5 blocchi Gpc da 3 moduli Smx, mentre quella del GK104 è organizzata in 4 blocchi Gpc da 2 moduli Smx.
La Gpu GK110 in versione completa dispone, quindi, di 15 moduli Smx per un totale di 2.880 Cuda Core e 960 unità di calcolo in doppia precisione. La Gpu GK104, sempre in versione completa, dispone di 8 moduli Smx per un totale di 1.536 Cuda Core e 64 unità di calcolo in doppia precisione. La superiorità delle caratteristiche di calcolo della Gpu GK110 emerge anche quando la si confronta con la somma di due GK104, cioè la configurazione di Gpu utilizzata per produrre i GeForce GTX 690: quest’ultima dispone di 3.072 Cuda Core, ma solo di 128 unità di calcolo in doppia precisione.
Il modello Asus
Una delle particolarità delle schede grafiche Asus è quella di offrire all’utente un prodotto rivisto non solo nelle frequenze operative, ma anche nella progettazione del circuito stampato e dei componenti elettronici utilizzati per alimentare la Gpu e le memorie. In questo modo il produttore assicura una maggiore capacità di overclock rispetto alla versione standard, garantendo al tempo stesso la stabilità operativa durante lunghe sessioni di utilizzo.
La scheda in prova, oltre all’overclock, propone anche il sistema di raffreddamento proprietario DirectCU II. Questo utilizza una camera di vapore che assorbe il calore dalla Gpu attraverso una superficie di contatto in rame e che trasferisce il calore al radiatore per mezzo di tubi a pompa di calore. L’utilizzo di due ventole da 8 cm di diametro permette di ottenere un raffreddamento adeguato in overclock con un regime di rotazione delle stesse sufficientemente basso da limitare il rumore prodotto. La GeForce GTX 780 DirectCU II OC costa però circa 150 euro in più dei modelli standard, ma il guadagno in prestazioni è limitato.
GeForce Experience
A partire dai driver Forceware 320.18 è possibile installare il software GeForce Experience. Lo scopo è di facilitare l’utente finale nel mantenere aggiornati i driver e di ottimizzare le prestazioni in funzione dei videogiochi presenti sul sistema.
Michele Braga