Se mi chiedessero di condensare in una sola parola il mio giudizio sull’Ultra Hd, il termine che userei sarebbe déjà -vu. Per chi ha assistito al passaggio da standard a high definition, l’arrivo dell’Ultra Hd ha davvero il sapore del “già visto”. I problemi sono essenzialmente gli stessi: a un anno di distanza dai primi modelli, i televisori Ultra Hd si contano ancora sulle dita e, sebbene il prezzo non si misuri più in decine di migliaia di euro, servono almeno 3-4 mila euro (modelli made-in-China esclusi) per portarsi l’ultra definition in salotto. Almeno per il momento, l’utilità – o meglio l’inutilità – di una risoluzione così elevata è evidente: non esiste alcun palinsesto televisivo (e non se ne parla prima del 2015-2016) e non esistono contenuti e film con questa risoluzione. Come se non bastasse, si sta discutendo ancora sui metodi di trasmissione e sui supporti: sarà possibile trasmettere anche in digitale terrestre o solo via satellite? meglio far evolvere il Blu-ray o veicolare tutto in Rete? Dal punto di vista hardware lo scenario non è certo migliore, anzi: la tecnologia Oled, unica vera novità per i pannelli, è del tutto assente, praticamente nessun decoder integrato sarà compatibile con l’Hevc (o H.265) mentre l’Hdmi versione 1.4 dovrà essere presto aggiornato alla 2.0. Insomma, oggi l’Ultra Hd sembra un puzzle con troppe tessere mancanti. Ultra Hd bocciato senza appello e guai a comprarlo? Anche se può sembrare una stroncatura, la mia analisi vuole mettere in guardia chi pensa di “mettersi avanti”, scegliendo oggi qualcosa destinato a durare nel tempo. Proprio come è accaduto con l’high definition (e come capita in tutto il mondo IT) l’evoluzione è costante e rende presto obsoleta ogni tecnologia, soprattutto nelle fasi iniziali. Onestamente, oggi come oggi, l’Ultra Hd è un Full Hd che serve solo per vedere in maniera fantastica le fotografie digitali e per giocare ad altissima risoluzione con Pc più che ben carrozzati. Più avanti arriveranno sorgenti, decoder Tv, film e palinsesti televisivi. Se acquistate adesso ricordatevi che purtroppo non esiste (né probabilmente esisterà mai) una tecnologia “a prova di futuro”.
Eugenio Moschini