Tralasciando la colorita descrizione sulla pagina di Google Play (e ora capiamo perché gli sviluppatori stiano cercando dei traduttori), LightFlow è un’App davvero molto diffusa per la gestione del Led di notifica per i dispositivi Android che ne dispongono. Se per esempio avete un Samsung Galaxy S II che ne è sprovvisto, potreste non essere al corrente che molti smartphone, per esempio il Nexus 4 o il Galaxy S III e tanti altri modelli HTC o LG, hanno un piccolo Led che segnala la ricezione di notifiche e messaggi. Il sistema Android non è molto versatile nella gestione di questo strumento, la cui configurazione è demandata alle singole App. LightFlow centralizza l’amministrazione delle notifiche Led, aggiungendo anche una miriade di funzioni aggiuntive che bisogna solo aver la pazienza di configurare. Si può quindi regolare la frequenza dell’impulso, il colore da associare alla singola App, creare nuovi abbinamenti per messaggi da contatti specifici, attivare notifiche luminose anche per eventi di sistema come l’attivazione di Wi-Fi, Bluetooth o assenza di connessione dati, il prossimo esaurimento o completo caricamento della batteria. Alla luce è possibile collegare un suono, la vibrazione, e si può anche configurare uno “Sleep time” in cui tutte queste notifiche non disturberanno. Si può anche decidere la loro priorità . Come già accennato, LightFlow è un’App abbastanza noiosa da configurare e una serie di menu e voci poco chiare rendono un po’ più oscure del dovuto alcune funzioni. Poiché la gestione del Led è strettamente legata al dispositivo e alla versione del sistema installato, vi consigliamo di provare prima la versione gratuita Lite: se vi piacerà potrete acquistare la versione 3, che costa 1,75 euro e supporta notifiche per le App più diffuse, comprese Facebook e WhatsApp.
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LightFlow – 1,75 €