Intel, dopo il progetto Netburst culminato con i processori Pentium 4 e Pentium D, ha rivoluzionato il proprio modo di costruire processori, adottando fino a oggi una roadmap scandita da quello che la stessa azienda definisce Tick-Tock.
Nella pratica gli avanzamenti tecnologici avvengono ora a intervalli prefissati in cui si alternano rinnovamenti architetturali e nuovi processi produttivi.
Mentre si avvicina l’ora del Tock rappresentato dalle Cpu Core i7 Nehalem emergono le prime informazioni sulla prossima tappa della nuova scaletta temporale Intel: il passaggio al processo produttivo a 32 nm.
Questo processo utilizzerà la seconda generazione delle tecnologie high-k e metal gate, utilizzando fino a nove livelli di interconnessione tra i singoli transistor. I primi test effettuati da Intel sono incoraggianti, in quanto sono già stati prodotti e testati circuiti di memoria Sram (semplice dal punto di vista progettuale) perfettamente funzionanti. I primi chip a 32 nm integrano 1,9 miliardi di transistor (quasi il triplo di un quad core Nehalem) e sono stati in grado di funzionare a una frequenza di 3,8 GHz con una tensione di alimentazione di solo 1,1 volt.
Le prime Cpu con questo processo produttivo saranno svelate nella seconda metà del prossimo anno, mentre la commercializzazione effettiva è prevista a cavallo tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010.