Sono in pieno svolgimento le due giornate di Google I/O, l’evento rivolto agli sviluppatori che adottano soluzioni di Google: una kermesse di tavole rotonde, sessioni operative, annunci e workshop. Protagonisti principali le tecnologie di ricerca del principale motore web, la piattaforma Android, il cloud ma soprattutto lo sviluppo tra App, sistemi werable, televisione e domotica.
La conferenza di apertura, il keynote, è visibile in streaming sul sito dell’evento e, inglese permettendo, è sicuramente da seguire per avere qualche anticipazione sulle strategie future di Google. E le notizie sono state numerose, soprattutto quelle rivolte all’uditorio presente: il pubblico di sviluppatori Android.
Gli smartwatch di Google hanno fatto la loro comparsa sul palco, con l’annuncio di «una nuova fase nella tecnologia di miniaturizzazione». Protagonisti LG Watch e il Samsung Gear Live, mentre la data di presentazione del Moto 360 è stata vagamente indicata come ‘quest’estate’. Agli sviluppatori è stato reso disponibile l’Android Wear SDK che permetterà di distribuire le prime applicazioni insieme alla commercializzazione degli orologi.
Il controllo dei messaggi di posta, delle notifiche e Google Maps, oltre che al polso sugli smartwatch possono avvenire anche mentre si guida con Android Auto, una tecnologia concorrente a Apple CarPlay. Ci sono specifiche dettagliate per i costruttori della Open Automotive Alliance che vogliono integrare le funzionalità sui propri veicoli.
Il sistema operativo Android viene aggiornato alla versione L: gli ingredienti per contrastare iOS8 sono le notifiche migliorate, visibili dallo schermata iniziale anche se in lock, un’interfaccia utente graficamente più coerente tra dispositivi Android e Chrome OS, migliore autonomia e circa 5.000 nuove Api a disposizione degli sviluppatori. Sarà disponibile per il grande pubblico in autunno.
Sul palco dell’evento è apparsa anche la Android TV (che in precedenza si chiamava Google TV), con funzioni di ricerca vocale e interpretazione del linguaggio naturale. Nel demo rispondeva a richieste del tipo: “Fammi vedere l’elenco dei film vincitori dell’Oscar”. Entrerà nei nostri salotti? Secondo Sony, Sharp e Philips sì. I tre produttori hanno manifestato interesse nella soluzione e probabilmente hanno già in cantiere qualche dispositivo basato su Android TV.