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Biometria: il tuo corpo è la tua password

Redazione | 2 Luglio 2014

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La sicurezza è uno di quei temi che, periodicamente, portano a grandi cambiamenti nell’informatica. Il bisogno di rendere sicure le […]

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La sicurezza è uno di quei temi che, periodicamente, portano a grandi cambiamenti nell’informatica. Il bisogno di rendere sicure le informazioni più sensibili crea la necessità  di sistemi di accesso sempre più difficili da eludere ma che, al tempo stesso, non siano eccessivamente complicati da utilizzare per gli utenti. In queste pagine vogliamo percorrere le prossime tappe che la necessità  di sicurezza introdurrà  in ambito informatico, ovvero l’autenticazione biometrica. Portare le credenziali di accesso a livello personale ci permetterà  di utilizzare l’estrema varietà  che la natura ci ha donato per prevenire accessi indesiderati da parte di malintenzionati.

di Davide Piumetti

ICON_EDICOLAÈ innegabile come al giorno d’oggi tutti noi dobbiamo confrontarci con l’utilizzo di sistemi elettronici che contengono dati o informazioni per noi molto sensibili: smartphone, tablet e computer sono esempi fisici sotto gli occhi di tutti, ma non possiamo non considerare anche i dati online come il conto corrente o i dati previdenziali, che contengono informazioni estremamente preziose. L’accesso a tali informazioni è di conseguenza molto appetibile ai malintenzionati, sempre pronti ad approfittare delle debolezze dei sistemi informatici per venire in possesso di dati sensibili da poter utilizzare per i propri scopi.

Se fino agli albori dell’era informatica i crimini contro i dati personali erano riconducibili ai soli furti di proprietà , a oggi le cose sono estremamente più complicate.

I furti dei dati digitali possono infatti non essere immediatamente visibili (al contrario del furto di un automobile), un cybercriminale può usare i dati di cui è venuto in possesso all’insaputa degli utenti e per molto tempo, causando a volte danni che vanno oltre il semplice valore economico. (…)

Estratto dell’articolo di 10 pagine pubblicato su PC Professionale di luglio 2014