“Dash cam” è una classificazione che in questo caso è riduttiva. La famiglia Roadscan è infatti l’unica, in Europa, che ha una certificazione come Vedr ovvero Video Event Data Recorder. Il progetto parte dall’italiana Kolimat, pioniera del settore delle scatole nere per il mercato professionale, che oggi è confluita in Octocam, società che ha alle spalle Octo Telematics, colosso conosciuto al grande pubblico per il suo sistema di monitoraggio del traffico (ha analizzato, per esempio, 220 miliardi di km percorsi, incluso il traffico sulle nostre autostrade).
La famiglia Roadscan è composta da tre dispositivi: Roadscan DE, Roadscan Pro e Roadscan DTW. Il DE è il modello più semplice e, come funzionalità e destinazione d’uso, ricorda le altre dash cam che trovate in queste pagine. Il DTW, invece, è pensato per il trasporto pubblico, come autobus e taxi, perché, grazie alla sua lente interna, è in grado di registrare anche il comportamento dei passeggeri. Il Pro, infine, oggetto della nostra prova, è il più duttile, adatto sia a utenti consumer alla ricerca di uno strumento evoluto sia a quelli professionali che percorrono decine di migliaia di chilometri per lavoro.
A un primo impatto non si può certo dire che il design sia il punto forte: il Roadscan Pro è perfettamente funzionale, ma a dir poco spartano. In quanto a dimensioni, il Roadscan Pro è il più voluminoso del nostro lotto ma, sebbene lo spazio sulla parte posteriore non manchi, non è stato integrato un display Lcd. È un limite però secondario: su questi dispositivi la funzione principale del monitor è quella di verificare che l’inquadratura sia corretta. E il Roadscan Pro non è fatto per essere rimosso dal suo supporto, ma è tutt’uno con quest’ultimo. Basta quindi posizionarlo correttamente la prima volta (al centro del parabrezza, allineato orizzontalmente) e dimenticarselo.
Letteralmente. Visto che il Roadscan Pro non è removibile e che il supporto, una volta scelta l’inclinazione, mantiene la posizione, non ci sono rischi di inquadrature sbagliate. La scelta di una soluzione “fissa” si ripercuote anche sull’alimentazione: il Roadscan Pro è l’unico non si collega alla presa accendisigari, ma direttamente al vano fusibili. Sebbene la procedura non sia particolarmente complessa, vi consigliamo di affidarvi a un installatore professionista.