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Calibrare la nostra TV

Redazione | 9 Ottobre 2014

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Avete colto l’occasione dei mondiali di calcio per comprare un nuovo televisore, che in negozio mostrava colori brillanti e vividi, […]

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Avete colto l’occasione dei mondiali di calcio per comprare un nuovo televisore, che in negozio mostrava colori brillanti e vividi, con scene luminose e neri profondissimi. Una volta acceso nel vostro salotto ecco la prima cocente delusione: la resa cromatica non appare più così bella, anzi, i colori sono troppo carichi, persino falsati, e il nero non è più così abissale ma sembra un misero grigio scuro. Che fare a questo punto? Riportare la Tv in negozio? Ecco un altro caso: possedete un televisore “vecchio” di qualche anno, che mostra colori slavati o troppo carichi, in ogni caso insoddisfacenti. Buttiamo via quello vecchio e ne compriamo uno nuovo? In entrambe le situazioni non è necessario ricorrere a soluzioni così drastiche, ma con un po’ di buona volontà  è possibile regolare i parametri di funzionamento.

di Nicola Martello

ICON_EDICOLANella maggior parte dei casi, in negozio le Tv sono impostate con preset cromatici pensati per pompare al massimo la luminosità  e per portare a valori elevati il contrasto e la saturazione. A complemento di queste impostazioni si impiegano filmati dimostrativi elaborati cromaticamente per esaltare la ricchezza delle tinte e il dettaglio dei particolari più minuti. Ma a casa ci ritroviamo a vedere le trasmissioni televisive e i film su Dvd e Blu-ray, che appaiono con colori troppo saturi e innaturali. Bisogna quindi mettere mano alle regolazioni cromatiche, ma per farlo bene bisogna usare gli strumenti giusti e le procedure corrette, altrimenti si rischia di peggiorare le cose. I sistemi per migliorare la resa della Tv sono due: con e senza sonda colorimetrica. Il sistema a costo zero richiede solo l’uso di immagini di riferimento, ma il risultato finale non sarà  certo perfetto, dato che le regolazioni vanno fatte a occhio. Con la sonda invece si ottengono risultati migliori, quantificabili grazie ai report generati dal software fornito con lo strumento di misura. Naturalmente la sonda ha un costo, stimabile in un centinaio di euro per un dispositivo di buona qualità .

Se il prezzo appare troppo elevato, si può comprare il dispositivo insieme ad altri amici, per dividere la cifra. Anche da un punto di vista pratico l’acquisto in gruppo è una buona idea, dato che una volta calibrata la Tv, la sonda finisce in un cassetto per molti mesi, fino alla prossima regolazione (datacolor, uno dei principali produttori di apparecchi per la calibrazione, consiglia di ripetere l’operazione ogni sei mesi). Da notare inoltre che la sonda è impiegabile, con il software adatto, anche per migliorare la resa cromatica dei monitor, dei tablet e degli smartphone. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato su PC Professionale di ottobre 2014