La configurazione di partenza prevede un processore Intel Core i5 con architettura Haswell e frequenze operative da 3,5 GHz (base) a 3,9 GHz (Turbo Boost). Come opzione, al costo di 250 euro, è possibile selezionare il processore di classe superiore Intel Core i7, sempre con architettura Haswell, con frequenze operative da 4,0 GHz (base) a 4,4 GHz (Turbo Boost). Oltre alla frequenza le due unità si differenziano per il supporto alla tecnologia Hyper-Threading sul modello Core i7.
L’utente può ancora effettuare aggiornamenti post acquisto sulla memoria: aprendo lo sportello situato sul lato posteriore si accede abbastanza facilmente ai quattro zoccoli in formato Sodimm. La configurazione di base prevede due moduli da 4 Gbyte, ma è possibile scegliere già in fase di acquisto configurazioni con due o quattro moduli da 8 Gbyte per un totale di 16 o 32 Gbyte di memoria Ddr3 con frequenza di 1.600 MHz e un rincaro di 200 e 600 euro.
Passando al sottosistema disco le tecnologie tra cui è possibile scegliere sono due: la prima – quella standard – prevede un Fusion Drive da 1 Tbyte di capacità che può essere sostituito con un’unità da 3 Tbyte con una spesa aggiuntiva di 150 euro. Le unità Fusion Drive utilizzano in combinazione un disco con tecnologia magnetica e uno alla stato solido che il sistema operativo vede come un’unica unità ; la gestione dei dati è tale per cui i dati utilizzati con maggiore frequenza sono mantenuti nella porzione Ssd per garantire una maggiore velocità di lettura e scrittura. La seconda opzione prevede l’utilizzo di un disco Ssd su connessione Pci Express: senza modifiche di prezzo è possibile sostituire il Fusion Drive da 1 Tbyte con l’Ssd da 256 Gbyte, mentre per gli Ssd con tagli di capacità di 512 Gbyte e 1 Tbyte è necessario aggiungere rispettivamente 300 euro e 800 euro.
Anche per quanto riguarda il comparto grafico sono disponibili due opzioni, entrambe basate sull’architettura mobile Amd Radeon R9 di ultima generazione: di base è presente l’acceleratore M290X con 2 Gbyte di memoria Gddr5 dedicata, mentre spendendo 250 euro in più è possibile avere nella propria configurazione il modello M295X con 4 Gbyte di memoria Gddr5. I più attenti avranno già notato come tra l’iMac 5K e la linea di iMac standard c’è una differenza di produttore per quanto riguarda l’acceleratore grafico: la nuova configurazione impiega una soluzione Amd come nel caso del sistema Mac Pro, mentre gli altri impiegano processori grafici Nvidia.
Se l’iMac stupisce per estetica e caratteristiche, possiamo dire che anche il prezzo lascia a bocca aperta. Certo l’iMac 5K è un prodotto di fascia alta e destinato a un ristretto numero di utenti, ma i 2.629 euro chiesti per il modello base evidenziano il grande sovrapprezzo richiesto per il display. La configurazione che abbiamo provato in laboratorio, che utilizza il processore Intel Core i7 e la grafica R9 M295X, ha un costo finale di 3.129 euro, mentre la configurazione top di gamma costa 4.529 euro.
Michele Braga
Apple iMac 27″ 5K
Da 3.129 euro Iva inclusa
+ PRO
Display 5K
Il miglior all-in-one sul mercato
– CONTRO
Configurazione base migliorabile
Rapporto tra prezzo e prestazioni
Produttore: Apple, www.apple.it