Ecco la seconda generazione di workstation Hp all-in-one. Ingegnerizzazione, qualità professionale e funzioni evolute, tutto in un ingombro ridotto.
di Michele Braga
Con la prima versione della Z1, Hp ha proposto una personal workstation capace di soddisfare un ampio ventaglio di professionisti – grafici, ingegneri, architetti, designer e creatori di contenuti multimediali – con un prodotto molto diverso dalla classica workstation in formato desktop.
La Z1 è stata la prima vera soluzione che ha attinto al bagaglio tecnologico dei settori server, desktop e notebook, sintetizzando tutto in un prodotto professionale compatto, dall’aspetto piacevole, potente e silenzioso. La seconda generazione di questa linea segue una strada evolutiva, facendo tesoro delle soluzioni tecniche adottate in passato per rinnovare il comparto hardware con componenti aggiornati e le più recenti tecnologie disponibili sul mercato.
Come per il primo modello, il design elegante non deve ingannare perché dentro il telaio c’è hardware di sostanza e la Z1 G2 è una macchina in grado di gestire sia lavoro leggero sia elaborazioni di media intensità .
Il primo elemento che impressiona è il monitor da 27 pollici con tecnologia H-Ips: si tratta di un pannello Lg con retroilluminazione a led bianchi, con risoluzione di 2.560 x 1.440 pixel. Il pannello è del tipo a 8 bit per colore e permette di riprodurre fino a 16,7 milioni di colori; in questo caso si tratta di un passo indietro rispetto a quanto visto sulla prima generazione della Z1 che era equipaggiata invece con un pannello capace di riprodurre più di un miliardo di tonalità di colore grazie all’impiego della tecnologia A-Frc. La finitura esterna è ora di due tipi: antiriflesso a tutto vantaggio dell’usabilità per chi lavora su immagini, video e rendering 3D; finitura in vetro con tecnologia touch per chi desidera ricerca la funzionalità delle gesture anche al di fuori del mondo mobile.
Il telaio è rimasto invariato: costruito in lega di alluminio è stato studiato nei minimi particolari per fare posto all’hardware, permettere un corretto raffreddamento e una manutenzione semplice. Tutti i componenti interni – fatta eccezione per il modulo della scheda madre – possono essere rimossi e sostituiti senza strumenti. Per quanto riguarda il raffreddamento, l’aria è aspirata lungo tutto il lato inferiore del telaio e soffiata all’esterno dal bordo superiore; in questo modo tutte le parti interne, compreso il pannello del monitor sono costantemente raffreddate e possono operare senza interruzioni.