Desktop compatto con tecnologia touch per chi ricerca un sistema leggero, funzionale per la casa o l’ufficio e con la possibilità di essere appeso.
L’AP16 Flex di Msi fonde le caratteristiche di un desktop compatto con quelle di un grosso tablet per dare vita a un all-in-one adatto a svolgere attività non intense in ambito sia aziendale sia domestico.
All’interno della scocca è presente un display da 15,6 pollici dotato di tecnologia touch a 10 a 10 punti di contatto e che copre quasi tutta la superficie frontale del sistema. Questo si basa su una piattaforma costruita attorno al processore Intel Celeron J1900 che appartiene alla famiglia Bay Trail di classe D, ovvero quella specifica per prodotti desktop.
La linea di unità Bay Trail – disponibile in diverse varianti per tablet, convertibili e tanto altro ancora – è stata rilasciata sul mercato alla fine del 2013 e, per quanto riguarda il comparto Cpu, utilizza l’architettura Intel Silvermont. Questa è una soluzione a basso consumo che Intel impiega per la produzione di SoC (System on a Chip) di classe Atom e Celeron e Pentium.
Nello specifico il Celeron J1900 è prodotto con tecnologia 3D tri-gate transistor a 22 nanometri, dispone di 4 core fisici – è in grado di gestire simultaneamente quattro thread in quanto non supporta la tecnologia Hyper-Threading – e vanta un consumo massimo di 10 watt. I core sono supportati da 2 Mbyte di cache di secondo livello (L2) e operano alla frequenza base di 2 GHz; in modalità Turbo un singolo core può salire alla frequenza massima di 2,42 GHz.
Come per la maggior parte dei sistemi all-in-one di fascia consumer e non indirizzati ai videogiocatori, anche il Flex di Msi si avvale del comparto grafico integrato nel processore. Quello presente nel Celeron J1900 è derivato in modo diretto da quanto era già presente nei processori con architettura Ivy Bridge e sfrutta la settima generazione dell’architettura Intel HD Graphics che in questo caso dispone di 4 Execution Unit. La frequenza operativa di base del comparto grafico è pari a 688 MHz, mentre quella turbo è pari a 854 MHz. L’architettura HD Graphics è soluzione compatibile con le librerie Microsoft DirectX 11, OpenCL 1.2, OpenGL 3.2 e OpenGL ES 2.0; l’unità include i moduli di accelerazione hardware Intel Quick Sync Video per la decodifica (formati h.264, Mpeg-2, Mvc, VC-1, Wmv9 e Vp8) e per la codifica (h.264, Mpeg-2 e Mvc) di filmati e contenuti multimediali. Il Celeron J1900 supporta un massimo di due monitor con connessione digitale (Hdmi, Dvi, Displayport o embedded Displayport).
Come per i notebook consumer dotati di schermo da 15,6 pollici, anche quello utilizzato da Msi prevede una risoluzione di 1.366 x 768 pixel; si tratta di un compromesso che permette di appoggiarsi a un processore grafico dalla potenza limitata, ma che dall’altra parte impedisce all’utente di fruire di contenuti in modalità Full Hd nativi.
La piattaforma hardware è completata da 4 Gbyte di memoria Ddr3 in formato Sodimm e da un disco rigido Hgst da 500 Gbyte e con velocità di rotazione dei piattelli pari a 7.200 rpm. La capacità di archiviazione è adeguata a un sistema di questa classe, ma in caso di necessità può essere ampliata sfruttando la connessione Usb 3.0 che permette di collegare unità esterne ad alta velocità .
Una delle caratteristiche peculiari di questo prodotto risiede nel supporto che può essere utilizzato sia come base di appoggio sul tavolo da lavoro sia come telaio di ancoraggio per un montaggio sotto una mensola.
L’hardware non è di ultimissima generazione e anche la potenza di calcolo è ridotta, ovvero quanto basta per svolgere attività che richiedono elaborazioni leggere. I risultati ottenuti nei test mostrano prestazioni contenute sia sul fronte della Cpu (test Cinebench) sia su quello della Gpu (test 3DMark). Negli scenari del benchmark Futuremark PCMark il risultato è invece allineato con quello di sistemi notebook di fascia economica e nel complesso di livello accettabile per un dekstop così compatto.
Sul telaio trovano posto la porta di rete Ethernet, quattro porte Usb (due posteriori e due laterali), il lettore di memorie multi standard e l’uscita audio per le cuffie; sottolineiamo anche la presenza dell’attacco Kensington che può risultare utile in ambito aziendale.
Nei test eseguiti in laboratorio il Flex di Msi ha dimostrato di essere in grado di svolgere in modo agile attività di produttività personale, ma ha mostrato anche i limiti di una piattaforma dalla potenza di calcolo ridotta.
Bay Trail-D è stato progettato per configurazioni compatte e punta in modo deciso alla riduzione dei consumi piuttosto che alle prestazioni assolute.
Se state cercando un desktop per la casa facile da spostare, dall’ingombro ridotto e con il quale svolgere operazioni basilari, allora il Flex potrebbe essere una alternativa a un notebook economico. Non avrete alcun problema nella gestione della posta elettronica, nella navigazione e nella produzione di contenuti testuali. Se cercate un desktop polivalente di più ampio respirto sul fronte delle prestazioni, dovete guardare altrove, soprattutto se volete giocare e guardare film e video in piena qualità Full Hd.
Il prezzo su strada è allineato con quello di soluzioni notebook economiche, ma tra queste ultime potreste trovare una soluzione più potente con un budget di 530 euro. Per questo prezzo sarebbe stato interessante disporre di un comparto grafico con maggiore potenza e in grado di permettere l’utilizzo di applicazioni 3D alla risoluzione del display integrato.
Michele Braga
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Msi AP16 Flex
Euro 530 Iva inclusa
+ PRO
Compatto e leggero
Schermo touch
– CONTRO
Potenza di calcolo limitata
Produttore: Msi, www.msi.com
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