Tra le novità più interessanti di Windows 8 si segnalano certamente le nuove funzioni per ripristinare il computer e riportarlo alle impostazioni di fabbrica. Nelle intenzioni di Microsoft, queste funzioni promettono di contrastare il progressivo, inesorabile decadimento delle prestazioni che tutti gli utenti di Windows hanno potuto sperimentare: quando si acquista un nuovo computer, oppure si installa da zero il sistema operativo, le prestazioni sono all’apice, ma già dopo qualche mese tendono progressivamente a diminuire, fino a raggiungere a volte livelli così bassi da costringere a una reinstallazione. Le motivazioni sono molteplici, e così connaturate nell’architettura di Windows che Microsoft ha pensato di mitigare il problema offrendo una funzione di ripristino automatico che in pratica riporta il computer alla situazione iniziale, senza però costringere a reinstallare a mano il sistema operativo. Questo è possibile anche perché Windows 8 offre un sistema di sincronizzazione delle impostazioni, delle App e dei documenti che rende il ripristino molto più semplice. Rimangono escluse le applicazioni desktop: devono essere reinstallate a mano una volta conclusa la procedura.
Simile è la funzione di ripristino delle impostazioni di fabbrica, che però elimina anche tutti i dati personali e le App installate: il computer ritorna allo stato in cui è stato acquistato, pronto per essere rivenduto oppure passato a un altro utente. Queste due funzioni sono facilissime da raggiungere: basta richiamare la barra degli accessi (per esempio con la scorciatoia Windows+C), selezionare Impostazioni/Modifica Impostazioni PC, e poi Aggiorna e ripristina/Ripristino nell’elenco di sinistra (figura A).
Ma chi ha provato a utilizzare queste funzioni si è quasi certamente scontrato con una sorpresa sgradita: durante la procedura di ripristino non di rado viene richiesto l’inserimento del disco di installazione originale di Windows. Nel caso, è possibile copiare sul disco fisso i file necessari, in modo da rendere “autosufficiente” il PC. Vediamo come procedere.
Come primo passo aprite Esplora file e raggiungete la cartella radice dell’unità primaria (generalmente il disco C:); create una nuova cartella, per esempio con la scorciatoia da tastiera Ctrl+Maiusc+N, e assegnatele un nome facile da ricordare (per esempio WindowsResetFiles) (figura B). Inserite nel lettore Dvd il disco di installazione di Windows (oppure montate la corrispondente immagine Iso). Al suo interno si trova la cartella Sources: apritela, individuate il file Install.wim e copiatelo nella cartella creata in precedenza. Il passo successivo dev’essere effettuato dal prompt dei comandi, con diritti di amministratore. Windows 8.1 offre una scorciatoia molto semplice per richiamarlo: basta posizionarsi con il cursore del mouse nell’angolo in basso a sinistra del Desktop, dove si trova il logo di Windows, e fare clic destro; si aprirà un menu contestuale ricco di collegamenti utili, tra cui anche quello cercato: Prompt dei comandi (amministratore) (figura C). In alternativa, potete anche richiamare la funzione di ricerca dallo Start Screen, per esempio con la scorciatoia Ctrl+S, digitare prompt dei comandi e fare clic destro sull’elemento trovato; nel menu di contesto, selezionate infine Esegui come amministratore (figura D).
Al prompt inserite il seguente comando:
reagentc.exe /setosimage /path C:\WindowsResetFiles /target C:\Windows /Index 1
Se necessario, nel comando precedente sostituite il percorso C:\WindowsResetFiles con quello scelto in precedenza; Windows darà conferma del buon esito dell’operazione (figura E). A questo punto la procedura sarà completa; se volete diminuire la probabilità che qualcuno cancelli per errore la cartella appena creata, aprite Esplora file e raggiungete la radice del disco C:. Selezionate la cartella e fate clic sul pulsante Proprietà , nella sezione Apri della scheda Home. Nella scheda Generale della finestra di dialogo, aggiungete un segno di spunta accanto all’opzione Nascosto, nella sezione Attributi (figura F). Cliccate OK per rendere la cartella invisibile durante la navigazione.