Il G4 è uno smartphone decisamente audace per molti aspetti. Lg ha compiuto delle scelte non convenzionali nello studio del design, a partire dalla cover posteriore realizzata in pelle naturale. Il risultato finale è convincente: la pelle dona un feeling tutto particolare alla mano, decisamente più caldo e morbido rispetto al metallo o al vetro. Le cuciture e i punti di raccordo con il supporto interno in plastica sono perfetti; la presa è sicura e il telefono non scivola mai dalle dita. L’unico dubbio è sulla resistenza ai graffi della pelle, molto più sensibile rispetto alla plastica.
Il telaio e il display sono leggermente curvi, in maniera appena percettibile, per una presa ancora più confortevole. L’Lg G4 ha dimensioni leggermente superiori alla media, ma va considerato che il display è ampio ben 5,5″. La cornice laterale è molto sottile (i pulsanti si trovano sulla parte posteriore, come da tradizione) e non sembra affatto di avere in mano un telefono con uno schermo così ampio.
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Proprio il display è un altro punto forte del G4: utilizza la tecnologia Quantum Ips, ha una risoluzione Quad Hd (2.560 x 1.400 pixel). Usa lo spazio colore Dci (Digital Cinema Initiatives) anziché il classico Srgb per offrire colori ancora più ricchi. L’unico inconveniente, comune a prodotti simili, è che si riesce con difficoltà a usare una sola mano, data l’ampiezza.
La fotocamera è molto evoluta e rappresenta un altro punto di distinzione. Ha un sensore da 16 Mpixel e un gruppo ottico con apertura di F/1.8, quindi molto luminoso. Il sistema di stabilizzazione ottica è in versione 2.0 e non manca la messa a fuoco tramite telemetro laser.Il software della fotocamera prevede una modalità Pro che permette di agire manualmente su molti parametri come tempo di scatto, punto di bianco, messa a fuoco, compensazione dell’esposizione, sensibilità Iso e molto altro. In più permette di scattare foto in modalità Raw oltre che nel consueto Jpeg. Un plus davvero notevole per chi si intende un minimo di fotografia o possiede una reflex.
Il processore Snapdragon 808 ha sei core (anziché otto come su altri top di gamma): due Cortex-A57 a 1,8 GHz più quattro Cortex-A53 a basso consumo con frequenza di 1,4 GHz. Secondo i nostri test, la differenza rispetto al più potente Snapdragon 810 a otto core è comunque poco apprezzabile nell’uso quotidiano. Questa soluzione ha il vantaggio di scaldare e consumare meno. L’interfaccia utente Lg UX 4.0, abbinata ad Android 5.1, è leggera, gradevole e ha il pregio di non introdurre rallentamenti nelle varie operazioni.
Pasquale Bruno
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