Fino a qualche anno fa i notebook dedicati al gioco erano considerati una piccola eccezione nel panorama ludico informatico. Coniugare la potenza elaborativa necessaria per poter godere di una buona qualità grafica con un peso e delle dimensioni ragionevoli non è mai stato semplice, tanto da dare vita negli anni a prodotti che erano sì dedicati ai videogiocatori, ma erano pesanti, ingombranti e del tutto inadatti al concetto stesso di portabilità .
Alienware, marchio storico nel settore (di proprietà Dell), ha portato avanti la propria politica andando incontro anche ai giocatori che sono interessati ad avere un sistema davvero portatile pur senza rinunciare alle prestazioni tipiche di un notebook da gioco, cercando di coniugare al meglio tutte le caratteristiche positive dei due settori. I nuovi modelli Alienware sono disponibili nei formati da 13, 15 e 17 pollici, tutti equipaggiati con i nuovi processori Intel Skylake e schede Nvidia della serie 900. In particolare abbiamo analizzato il modello più piccolo, che accosta al formato da 13 pollici (quello preferito per il lavoro in mobilità , capace di garantire ingombri e pesi ridotti) proprietà elaborative e grafiche davvero notevoli. Innanzitutto un grande lavoro è stato fatto a livello progettuale; gli ingegneri hanno infatti utilizzato in maniera molto creativa lo spazio interno, sfruttando materiali pregiati e componenti ad hoc per realizzare un sistema compatto ma in grado di contenere elementi hardware di grande potenza.
Esteticamente il notebook si presenta in maniera accattivante, con un design caratteristico che ne esalta la vocazione gaming. Sul coperchio, oltre al classico alieno simbolo dell’azienda, delle nervature si illuminano di blu quando acceso e richiamano il profilo a freccia del frontale. Frontale che non include nessuna porta di espansione, tutte collocate sui due lati e sul retro. A destra trova posto un Rj-45 per la connessione di rete Gigabit, una Usb 3.0 e una più avanzata Usb 3.1 Type C. Sul lato opposto ci sono invece il connettore di alimentazione, un’ulteriore Usb 3.0 e i jack per cuffia e microfono.
Nella parte posteriore invece troviamo la sezione video, caratterizzata da un’uscita Hdmi e da un connettore proprietario che rivela la prima caratteristica chiave della linea Alienware: la possibilità di utilizzare un acceleratore grafico esterno. Per potenziare ulteriormente il sistema quando utilizzato a casa, l’azienda mette a disposizione un accessorio molto interessante, composto da un case esterno collegato al notebook tramite cavo proprietario e che funge come una sorta di docking station potenziata. Oltre a offrire 4 porte Usb 3.0 aggiuntive è possibile inserire all’interno una scheda grafica ad alta potenza, anche di tipo dual slot e a lunghezza piena (a partire da Nvidia serie 600 e Amd serie 5000 e successive).
Il notebook Alienware è caratterizzato da diverse feritoie per il ricircolo dell’aria, presenti sia nella parte inferiore sia sui due lati e sul retro. L’intero sistema di raffreddamento utilizza in maniera estensiva delle heatpipe in rame che coprono i due principali chip interni e contribuiscono a diffondere uniformemente il calore prima di rimuoverlo. La soluzione è efficace, anche durante un uso piuttosto intensivo il sistema non ha raggiunto temperature elevate o fastidiose, anche se poggiato sulle ginocchia. Sotto la scocca troviamo le ultime tecnologie disponibili in ogni comparto: il processore è disponibile in due versioni, entrambe di tipo dual core e basate su Skylake. La prima è il modello Core i5-6200U, versione da 2,3 GHz (2,8 GHz Turbo), mentre il top di gamma è un Core i7-6500U da 2,5 GHz (3,1 GHz Turbo). Entrambi hanno una Gpu integrata di ottimo livello, la HD Graphics 520, che gestisce il sistema quando non sono necessarie le elevate prestazioni grafiche.
La memoria di sistema varia in base al modello, da 8 a 16 Gbyte di Ddr3-L dual channel, mentre il comparto di storage è affidato a soluzioni meccaniche ibride da 500 Gbyte oppure a Ssd di tipo Pci Express da 256 o 512 Gbyte (Samsung PM951, quanto di meglio disponibile sul mercato). Lato grafico, tralasciando la possibilità dell’ acceleratore esterno opzionale, tutti i sistemi sono dotati della valida Nvidia GeForce GTX 960M, una soluzione con 960 Cuda core a 914 MHz, coadiuvata da 2 Gbyte di memoria Gddr5 a 5 GHz. La scheda pilota uno schermo da 13 pollici Ips disponibile sia nella risoluzione base di 1.366 x 768 sia nella più evoluta Full Hd 1.920 x 1.080 pixel. L’audio è gestito da una scheda Creative Sound Blaster XFi3 ed è, anche utilizzando gli speaker integrati, di buon livello. La batteria, da 52,8 watt-ora, offre una discreta autonomia operativa senza l’utilizzo della sezione grafica, garantendo un uso in mobilità piuttosto buono. Se la costruzione e i materiali delll’Alienware rappresentano uno dei grandi punti di forza del prodotto non possiamo purtroppo però dire lo stesso della tastiera e del trackpad. Se quest’ultimo è mediamente preciso, anche se presenta la mancanza di tasti fisici separati, è la tastiera a rappresentare una delle limitazioni peggiori. Di tipo tradizionale (non a isola) presenta tasti grandi ed equiparabili a una tastiera normale, ma caratterizzati da una corsa breve e poco reattiva e da una preoccupante tendenza a flettersi nella parte centrale. Su un notebook dedicato ai videogiocatori l’effetto è anche più intenso.
Nelle nostre prove abbiamo utilizzato il modello di punta da 1.699 euro, che si caratterizza per il processore più potente, 16 Gbyte di memoria e Ssd Pci Express da 512 Gbyte, con Windows 10 Home aggiornato all’ultima versione. I test di sistema hanno evidenziato le ottime prestazioni ottenibili in ogni ambito, sia dal punto di vista della produttività personale sia da quello videoludico. In particolare i nostri benchmark sintetici mostrano una spiccata propensione per la multimedialità e per il calcolo, con i risultati ottenibili dal processore Skylake di ottimo livello complessivo. In ambito grafico la scheda GTX 960M garantisce prestazioni sufficienti utilizzando lo schermo integrato, e con la maggior parte dei giochi 3D.
Utilizzando i titoli più esigenti o schermi esterni con risoluzioni maggiori, diventano evidenti i limiti del prodotto, che però può contare su una tecnologia degna di nota come l’acceleratore esterno. Un’ultima nota importante è rappresentata dai prezzi. Variano da 1.249 a 1.699 euro, con valutazioni differenti a seconda del modello. Se quello di ingresso risulta fin troppo costoso per quanto offre, gli altri hanno un rapporto migliore, soprattutto in vista dell’hardware utilizzato.
Davide Piumetti
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Caratteristiche tecniche
Processore: Intel Core i7 6500U dual core 2,5 GHz • Memoria installata / massima (Gbyte): 16 / 16 • Disco fisso / capacità (Gbyte): Ssd Samsung SM951/ 512 • Chip grafico: Nvidia GTX 960M • Chip di rete: Killer e2400 Gigabit Ethernet + Wi-Fi Killer 1535 • Display (pollici / tecnologia / risoluzione): 13 / Ips / 1.920 x 1.080 • Webcam: 2 Mpixel frontale • Porte: 2 x Usb 3.0, Usb Type C, Rj-45, Hdmi, Gpu esterna, jack cuffia e microfono. • Batteria (tecnologia / capacità ): Ioni di litio / 52,8 Wh • Dimensioni (L x A x P, cm): 32,8 x 2,8 x 23,5 • Peso (kg): 2,05 • Sistema operativo: Windows 10 Home (64 bit) • Garanzia: 2 anni
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Alienware 13
Da euro 1.249 Iva inclusa
PRO
Prestazioni
Materiali e costruzione
Peso contenuto
CONTRO
Prezzo
Tastiera migliorabile
Produttore: Alienware, www.alienware.it