Da sempre il settore dei viaggi è quello che maggiormente affascina gli startupper italiani, forse proprio per la vocazione innata del “popolo di navigatori“. La startup Tripnpeople, fondata da Nardino Di Marco è una delle realtà nell’ambito startup di cui vogliamo parlarvi oggi.
Tripnpeople, come già anticipato, sta cercando di rimodellare il concetto di viaggio, non più inteso come momento di svago o di relax, ma come momento in cui poter vivere in maniera più profonda le proprie passioni.
Già osservando il sito, si nota subito l’assenza della classica ricerca turistica del tipo: dove e quando. Invece la prima cosa che viene richiesta è quale passione si vuole soddisfare. Nata da una intuizione di Di Marco circa due anni fa, ha avuto un iniziale sostegno finanziario della Regione Abruzzo tramite il bando Intraprendo con cui è potuto inziare lo sviluppo del progetto e i primi passi per farsi conoscere.
Abbiamo chiesto al founder di Tripnpeople.com quali sono gli obiettivi e le maggiori difficoltà riscontrate in questa avventura.
Di Marco: “Da quanto ho pensato per la prima volta al progetto Tripnpeople ho sognato di raggiungere obiettivi importanti, infondo è la prima volta che si cerca di cambiare il paradigma turistico in questo modo: il mondo e le persone si muovo per passioni e non solo per posti o luoghi.” e continua: “abbiamo scoperto in questi giorni che nonostante siamo da pochissimo online, ci sono tesi universitarie sul turismo che citano il nostro progetto e il nostro paradigma. Questo coinvolgimento ci ha piacevolmente sorpresi.”
Ma quando chiediamo delle difficoltà , la voce si fa più cupa: “Il progetto è stato reso possibile grazie a un iniziale fondo ricevuto dopo la vincita del bando Intraprendo della mia regione che è riuscito in parte a coprire i costi di sviluppo della piattaforma e alcune piccole fasi iniziali di marketing, ma in un settore competitivo come quello turistico online, gli investimenti di marketing e di miglioramento della piattaforma sono assolutamente necessari per mantenere la sostenibilità del progetto. Un buona parte dell’investimento attuale è a mie spese, ma il progetto è un mio sogno e credo che i sogni meritino, almeno tentando, di essere realizzati. In questi giorni abbiamo avuto una interessante proposta di acquisto del progetto, ma crediamo in quello che stiamo facendo e preferiamo trovare investitori che credano nel progetto e nelle sue potenzialità : stiamo già generarndo revenue, abbiamo strutture che si registrano e viaggiatori che ci usano per trovare dove vivere le loro passioni.”
Il turismo online, uno dei settori in assoluto più competitivi, ha visto già nascere diverse realtà interessanti, come l’italiana Wanderio o la più famosa AirBnB. Quest’ultima nonostante i problemi di diversa natura, è diventata in pochissimo tempo uno dei player più importanti del settore, notizie di qualche giorno fa è che ha ricevuto un ulteriore milione di dollari da investimenti, facendola arrivare ad un valore complessivo di circa 24 milioni di dollari.