Presso il Drone Research Lab dell’Università di Aalborg in Danimarca, è stato realizzato un sistema di test sperimentale per documentare e studiare gli effetti causati dall’impatto di piccoli droni contro oggetti e persone. Nello specifico i ricercatori del Drone Research Lab si stanno concentrando sui danni provocati dalle pale montate sui rotori dei droni. Il video pubblicato dall’Università mostra i primi test che sono serviti per regolare i sistemi meccanici e i controlli elettronici della catapulta.
Il banco di test utilizza una catapulta motorizzata lunga circa 3 metri realizzata in alluminio. Il carrello è mosso da un motore elettrico che permette di accelerare un un drone da 1 kg di peso fino alla velocità di 15 metri al secondo. Il momento dell’impatto è filmato da una videocamera a alta velocità in grado di catturare più di 3.000 fotogrammi al secondo, mentre un sistema di sensori misura la forza dell’impatto e l’energia trasferita dal drone al corpo colpito. Per simulare il corpo umano della vittima è utilizzato un pezzo di carne di maiale con tutti gli strati esterni della pelle.
Questi test permetteranno agli studiosi di analizzare in modo approfondito il modo in cui le pale tagliano e penetrano nella carne, ma anche in che modo si deformano e spaccano nel momento in cui il loro moto rotatorio viene interrotto bruscamente dall’ampatto contro un oggetto rigido o deformabile.
I ricercatori prevedono di realizzare una catapulta più grande e quindi in grado di simulare anche droni di maggiori dimensioni (quelli professionali pesano diversi chilogrammi) quando avranno acquisito sufficiente esperienza e avranno verificato l’affidabilità dei dati raccolti.
Per il momento Anders la Cour-Harbo – direttore del Drone Research Lab – è fiducioso, ma sottolinea che è ancora troppo presto per dire se il test sarà in grado di fornire dati precisi sui danni causati dai droni nell’impatto con le persone. Senza dubbio permetterà di conoscere e valutare meglio la pericolosità di questi piccoli oggetti volanti che già sfrecciano nei cieli e che sono destinati ad aumentare nel prossimo futuro.