Microsoft ha dichiarato che intende rimuovere contenuti che abbiano in qualche modo a che fare con il terrorismo dai suoi servizi online destinati ai consumatori.
In alcuni casi su Xbox Live e Outlook ma non soltanto sono stati rinvenuti documenti che supportano organizzazioni o atti terroristici o incoraggiano ad aderire.
Il motore di ricerca Bing non verrà interessato dal cambio di policy a meno di specifiche richieste da parte delle autorità .
In passato anche Google aveva preso in consideatzione l’idea di abbinare risultati antiterrorismo nei risultati delle ricerche a contenuti a favore.
Microsoft ha incoraggiato a segnalare contenuti sospetti come documenti, immagini, audio e video.
Sono previste anche partnership più intense con soggetti che lottano contro il terrorismo.
Microsoft scrive: «Il terrorismo è uno dei problemi veramente urgenti del nostro tempo. Siamo impegnati a fare la nostra parte per aiutare a indirizzare l’uso della tecnologia a non promuoverlo e non reclutare alle sue cause. Mentre cerchiamo ulteriori misure le nostre azioni saranno coerenti con la legge e con il nostro credo che i diritti alla privacy alla libertà di espressione e di accesso all’informazione degli utenti».