Preparatevi, perché Microsoft si appresta a cambiare le specifiche hardware richieste per eseguire il sistema operativo Windows 10. Già perché con il prossimo Anniversary Update – in arrivo il prossimo 29 luglio – la casa di Redmont innalzerà i requisiti hardware minimi per eseguire la versione aggiornata di Windows 10.
Era dal 2009 che le specifiche per eseguire i sistemi operativi Microsoft non subivano modifiche. Andando indietro nel tempo, ricordiamo lo shock causato nel 2006 con l’introduzione di Windows Vista: le specifiche dei componenti hardware erano di molto superiori a quelle richieste per eseguire Windows XP e la maggior parte degli utenti fu costretta ad aggiornare i proprio sistemi per riuscire ad eseguire in modo mediocre il pesante Windows Vista. Nel 2009 l’introduzione di Windows 7 coincise con un minimo ritocco delle specifiche, ma grazie alla maggiore snellezza e ottimizzazione di questa versione del sistema operativo Microsoft gli utenti che già utilizzavano Windows Vista non accusarono il colpo.
L’arrivo dell’Anniversary Update, invece, potrebbe rivelarsi una vera doccia fredda per gli utenti che utilizzano la versione a 32 bit: non parliamo ovviamente di chi utilizza computer con configurazioni di fascia media e alta, ma di chi utilizza o ha acquistato configurazioni desktop, ma soprattutto notebook al limite delle richieste minime di Windows 10. Il requisito relativo alla memoria di sistema sale da 1 a 2 Gbyte per le installazioni a 32 bit che saranno così parificate a quelle a 64 bit.
Nessuna modifica ai requisiti del processore che deve avere una frequenza minima di 1 GHz (sia per le unità classiche sia per quelle SoC) e a quelle dello spazio libero su disco necessario per l’installazione che resta fermo a 16 Gbyte per le versioni a 32 bit e a 20 Gbyte per quelle a 64 bit.
Certo, a leggere queste specifiche viene da sorridere, perché un utente con un minimo di esperienza sa bene che con hardware di questo tipo non è possibile ottenere un’esperienza di utilizzo fluida e gratificante. Tuttavia, le statistiche dimostrano che sono ancora moltissimi i sistemi che utilizzano Windows XP (nessuno a mai visto cosa gira sui terminali presenti negli uffici postali?, ndr), così come sono molti i sistemi portatili ancora in uso che risalgono all’era antecedente a Windows Vista.
Insomma, se l’Anniversary Update promette di portare novità interessanti nell’universo delle piattaforma Windows 10 è bene arrivare preparati. Un aggiornamento delle specifiche minime, potrebbe significare in modo implicito che il sistema operativo in arrivo sarà meno snello del precedente. Non resta che attendere la versione ufficiale di Anniversary Update in arrivo il prossimo 29 luglio, data in cui Microsoft chiuderà anche la campagna di aggiornamento gratuito a Windows 10 – leggete la nostra guida aggiornare a Windows 10 e quella in cui spieghiamo come creare una chiavetta Usb per installare Windows 10 – per tutti i possessori di una licenza Windows 7 e Windows 8.