Tra i maggiori attori internazionali nel mondo dell’informatica a livello mondiale, l’azienda statunitense IBM è sempre stata sinonimo di modernità , con le sue soluzioni all’avanguardia: l’ultima conferma del suo trend inarrestabile capace di rinnovare, è la recente acquisizione della EZSource, un’azienda israeliana, della quale le soluzioni software rappresentano per IBM una risorsa importante per l’attuale transizione verso il digitale delle aziende.
Sempre più imprese si stanno dotanto di soluzioni tecnologicamente evolute per affrontare le sfide dei rispettivi mercati di attività e, tra le principali necessità che bisogna andare a soddisfare, si trova sicuramente quella di aprire un ponte verso la transizione digitale a tutte quelle realtà in cui esistono applicazioni mainframe di tipo tradizionale, la cui urgenza è proprio quella di non perdere il treno della produttività nel mondo digitale.
Uno degli ostacoli maggiori da superare, spesso, è proprio rappresentato dalla necessità di adattare le soluzioni adottate dalle aziende a livello di mainframe alla nuova realtà digitale: riscrivere il codice, per permettere alle applicazioni di essere in linea con gli standard attuali, è spesso un compito arduo, anche a causa della necessità di verificare una quantità immensa di dati a livello delle righe di codice, con tempi di attuazione lunghissimi.
Grazie alle novità proposte da EZSource, ora, gli sviluppatori potranno invece adottare un approccio più razionale, in grado di accelerare i ritmi di lavoro: aree di codice potranno infatti essere visualizzate in funzione delle entità alle quali le stesse sono riferite – prendiamo l’esempio immancabile delle tabelle presenti nei database – facilitando notevolmente la verifica della necessità di apportare delle modifiche o aggiornamenti.
Considerando la notevole rilevanza dei mainframe a livello planetario per quanto riguarda la gestione delle transazioni compiute ogni giorno dalle aziende – un esempio su tutti è offerto dalle realtà del mondo finanziario, anche se tanti altri grandi gruppi sfruttano questa tecnologia – la scelta di IBM va ad inserirsi in una strategia sicuramente redditizia.