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Airbnb sperimenta la nuova offerta City Hosts

Davide Micheli | 6 Giugno 2016

Servizi Web

Il noto portale per affittare camere a persone in cerca di una sistemazione per poco tempo si arricchisce di una nuova funzione: si tratta delle guide turistiche specializzate in funzione al tipo di esperienza turistica che gli utenti intendono fare in una data città .

Se avete prenotato una stanza su Airbnb – pagina ufficiale – per trascorrere un piacevole weekend da soli o in compagnia, potrebbero farvi piacere anche delle “dritte” per scoprire le meraviglie nascoste nelle vicinanze dell’alloggio dove vi apprestate a passare il vostro breve viaggio. Si tratta di un’idea tutt’altro che originale se pensate a quanto già  fanno gli uffici turistici in loco, ma il servizio sperimentale City Hosts di Aribnb mira a fornirvi tutte le informazioni del caso con il minimo sforzo, soprattutto per chi ha poco tempo da dedicare alla ricerca.

L’azienda statunitense ha deciso di avviare una fase di test del servizio City Hosts nelle grandi metropoli californiane di Los Angeles e San Francisco, in quelle europee di Londra e Parigi così come quella di Tokyo nella patria del sol levante. Il servizio, che ricordiamo è in fase di beta privata e quindi accessibile solo a un limitato e selezionato numero di utenti, ha lo scopo di dare la possibilità  a chi lo utilizza di ottenere la migliore esperienza possibile durante il soggiorno grazie alla possibilità  di prenotare una guida turistica che possa mostrare le bellezze intorno all’alloggio prenotato o una persona del luogo in grado di accompagnarvi in esperienze uniche.
Gli utenti che stanno provando City Hosts possono scegliere, almeno per il momento, 36 diverse esperienze che spaziano tra le attività  di kite surf a San Francisco, lezioni di cucina vietnamita a Parigi con uno chef di origine persiana o, ancora, un giro attraverso i locali londinesi con un talent scout musicale: durante la fase di prenotazione dell’alloggio attraverso la piattaforma Airbnb – che ricordiamo è accessibile sia da un normale browser Internet sia da app dedicate disponibili per tutte le piattaforme mobile – sarà  quindi possibile selezionare, prenotare e pagare anche l’attività  accessoria; attraverso il consueto meccanismo delle condivisioni social sarà  possibile, ma solo in alcuni casi, condividere la propria esperienza con altre persone presenti sul luogo oppure richiedere una guida dedicata solo al proprio soggiorno.

Airbnb punta a trasformare il proprio servizio da strumento di prenotazione in qualcosa di molto più completo e in grado di rispondere a un numero crescente di necessità  e desideri di chi si rivolge a questa piattaforma per la prenotazione di un alloggio.